Giustizia

Giustizia: Cartabia, fatto tanto su digitale, andare avanti

La pandemia ha spinto verso la modernizzazione in chiave di digitalizzazione


"L'effetto della pandemia sulla giustizia ha significato una grande spinta verso la modernizzazione in chiave di digitalizzazione. Non sono ascrivibile al partito dei tecno-entusiasti, ma nemmeno a quello dei tecno-pessimisti: credo che si tratti di uno strumento da utilizzare con cautela ma sfruttandone le potenzialità. Credo che sia un portato della pandemia da cogliere come grandissima occasione". Lo ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, partecipando all'incontro La giustizia alla prova dell'emergenza, organizzato dalla Fondazione Vittorio Occorsio. "Se c'è un imperativo nel mondo della giustizia è quello dei tempi: c'è un'urgenza che ci viene sollecitata dai cittadini, che chiedono una giustizia efficiente, laddove efficienza è sinonimo di effettività", e "ce lo chiede anche il sistema economico, che vede nei tempi delle risposte un fattore attrattivo". "Abbiamo fatto molto dal punto di vista della dematerializzazione e credo che non torneremo indietro facilmente", ma anzi "si deve pensare al molto di più che si può, senza arrivare a futuribili e discutibili forme di giustizia predittiva attraverso l'intelligenza artificiale, si può pensare alle nuove tecnologie che sostituiscono le vecchie banche dati, che possono permettere di alleggerire e dare maggiore uniformità agli indirizzi giurisprudenziali", per evitare "i colli di bottiglia negli organi di vertice".

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