Obbligazioni condominiali come obbligazioni “propter rem”
Secondo l’art. 1123 c.c., tutti i condomini, proporzionalmente al valore della proprietà di ciascuno, sono tenuti al pagamento delle spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza.
Dottrina e giurisprudenza configurano tali obbligazioni come obbligazioni propter rem, ovvero come oneri sulla cosa che derivano e sono strettamente connessi alla titolarità ...
Argomenti
I punti chiave
- Obbligazioni condominiali come obbligazioni “propter rem”
- Principio della solidarietà passiva tra acquirente e alienante
- Insorgenza dell’obbligazione: posizione della giurisprudenza
- Natura reale dell’obbligazione contributiva
- La concreta esecuzione dei lavori come momento determinante per l’insorgenza dell’obbligo
- Le sentenze di merito
- Il momento della delibera assembleare di approvazione dei lavori come fonte dell’obbligazione
- Il recente orientamento giurisprudenziale
- Posizione della dottrina
- Considerazioni conclusive
- Il caso concreto
Correlati
Avigliano Lina, Scavonetto Luciano
Questioni RisolteEDITORIALE - Applicazione a distanza dei magistrati, la giustizia italiana dimentica la qualità
di Marco Fabri - Dirigente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr)