Amministrativo

Il canone Rai non è corrispettivo concepito in una logica strettamente sinallagmatica

Secondo il Consiglio di Stato non esiste un diritto di RAI a ottenere un canone che consenta di coprire a priori tutti i costi preventivati

di Pietro Alessio Palumbo

Nella vicenda affrontata dal Consiglio di Stato (sentenza 151/2025) la RAI sosteneva che: il canone è un corrispettivo tra concedente e concessionaria; l’entità del canone non può costituire una variabile indipendente nella complessiva gestione del servizio; il canone è una imposta di scopo il cui ammontare è definito in virtù di criteri predeterminati; il Ministero ha il dovere di determinare la misura del canone in modo tale da garantire la copertura dei costi. La ricorrente era dunque convinta...