Il cellulare può essere considerato un'arma impropria
Lo ha ricordato la Cassazione con la sentenza 7385/2023
Anche un cellulare può essere considerato un'arma impropria e far scattare l'aggravante. Lo ricorda la V sezione penale della Cassazione con la sentenza n. 7385 depositata oggi. I giudici hanno infatti ribadito che "alla luce della giurisprudenza di questa Corte di legittimità, cui il Collegio intende dare continuità, va ribadito come anche un telefono cellulare possa essere utilizzato come arma impropria".
In tal senso, infatti, la circostanza aggravante emerge evidente dalla realizzazione di una condotta lesiva attraverso l'uso di uno strumento di uso comune, nella specie utilizzato come corpo contundente e, pertanto, sicuramente idoneo nella sua idoneità offensiva (Sez. 5, n. 17942 del 07/02/2020, Del li Santi Salvatore, Rv. 279174; Sez. 5, n. 8640 del 20/01/2016, P.G. in proc. R., Rv. 267713).
Nel caso esaminato – sottolineano i magistrati - l'uso del telefono cellulare, scagliato contro la persona offesa, risulta chiaramente descritto dal capo di imputazione, con conseguente competenza per materia del Tribunale in relazione alla contestata fattispecie.