La Corte costituzionale con la sentenza 70/2025 dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 57 e in via consequenziale dell'articolo 17, comma 16, della legge 31 dicembre 2012 n. 247 («Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense») che precludono la cancellazione dall'albo quando sia in corso un procedimento disciplinare.
Sarà più facile d'ora in poi per gli avvocati sfuggire a conseguenze gravi e gravissime di carattere disciplinare, viene a cadere senza limiti, a opera della sentenza 23 maggio 2025 n. 70 della Consulta, lo sbarramento alla cancellazione dall'albo in pendenza di procedimenti disciplinari. Con effetti decisivi, stante la difficoltà, se non l'impossibilità, di frapporre ostacoli poi alle reiscrizioni"senza macchia" degli incolpati da parte dei consigli dell'ordine. L'affossamento della normativa che...
Separazione carriere, passo in avanti verso una maggiore civiltà giuridica
di Alberto Del Noce Presidente dell'Unione nazionale delle camere civili