Il curatore non compensa i debiti Iva con vecchi crediti
Linea dura della Cassazione sui debiti sorti durante gli iter concorsuali. Di contro, per l’associazione commercialisti, l’operazione sarebbe possibile
Il curatore della liquidazione giudiziale non può compensare il credito Iva maturato dall’impresa prima dell’apertura della procedura con i debiti sorti durante la procedura, a causa della suddivisione (sancita dalla normativa fiscale) in due segmenti temporali dell’anno in cui viene dichiarato il fallimento. Lo ha ribadito da ultimo la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 7512 del 21 marzo 2025 ha confermato l’orientamento già espresso con le sentenze 3096/2019 e 14620/2019.
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