Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

L'8 marzo focus su processo tributario, lavoro e mandato di arresto europeo

CIVILE

SEPARAZIONE E DIVOR ZIO - Cassazione n. 6933
Le spese straordinarie per i figli di separati non vanno ripartite pro quota ma a seconda delle effettive disponibilità e della capacità di lavoro.

PROCESSO TRIBUTARIO - Cassazione n. 6862
Nel processo tributario ove la parte resistente contesti la tempestività del ricorso è onere del contribuente allegare l'atto impugnato.

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 6874
I prelevamenti bancari ingiustificati legittimano costi e ricavi occulti.

IMU - Cassazione n. 6895
Soggetto passivo dell'imposta municipale Imu è il proprietario del bene immobile, inclusi i terreni e le aree edificabili.

LAVORO - Cassazione n. 6911
Legittima la sanzione conservativa per il dipendente di autobus che non esegua i comandi ricevuti.

PENALE

INTERCETTAZIONI - Cassazione n. 9846
L'utilizzo anche sotto il regime precedente di intercettazioni realizzate in altro procedimento dipende dalla coincidenza della re giudicanda piuttosto che dalla connessione processuale dei fatti-reato.

REATI CONTRO LA PERSONA - Cassazione n. 9848
La testimonianza del figlio non può essere pretermessa perché si asserisce che sia influenzato dalla vittima e non si può contemporaneamente dare rilevanza alla testimonianza della figlia ritenuta autonoma dai condizionamenti ma che di fatto vive all'estero e afferma la tendenza della madre ad ingigantire i fatti.

MISURE CAUTELARI - Cassazione n. 9850
La trasformazione del sequestro preventivo in conservativo può avvenire solo a fronte di condanna.

ESTRADIZIONE - Cassazione n. 9862
Sussistono le condizioni di consegna in caso di condanna in contumacia se l'ordinamento straniero consente al condannato in absentia di chiedere e ottenere la rinnovazione del giudizio.

MANDATO DI ARRESTO EUROPE O - Cassazione n. 9863
Non è eseguibile il mandato di arresto europeo se la sentenza della Corte di appello non riporta correttamente se la sentenza sia stata pronunciata o meno in contumacia.