Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 3 maggio focus su lavoro, processo penale e violenza sessuale

CIVILE

LICENZIAMENTO - Cassazione n. 13895
Illegittimo il licenziamento per la mancata volontà del lavoratore di essere trasferito da Firenze a Torino.

MALATTIA - Cassazione n. 13899
Un soggetto - con una rara patologia in stato di malattia - per curarsi non doveva recarsi necessariamente in Inghilterra visto che la cura esisteva anche in Italia

RESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 13918
Negato il danno da infezione contratto durante un parto.

MOBBING - Cassazione n. 13928
Niente mobbing in quanto nel caso era esclusa la presenza di un danno biologico permanente.

MALATTIA - Cassazione n. 13932
Non riconosciuta come malattia sul lavoro la ipoacusia in quanto mancava il nesso causale.

LICENZIAMENTO - Cassazione n. 13984
Licenziamento legittimo in caso di assenza prolungata dal posto di lavoro senza un certificato medico che la giustificasse.

PENALE

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 17156
Sezioni Unite – La richiesta di modifica della misura cautelare personale va notificata anche al difensore della parte offesa o, in assenza del difensore alla stessa parte offesa. Di conseguenza in caso di morte della parte offesa la notifica va eseguita ai congiunti eredi pena l'inammissibilità della domanda.

VIOLENZA SESSUALE - Cassazione n. 17186
Violenza sessuale e detenzione di materiale pornografico, respinto il ricorso dell'uomo condannato perché otteneva rapporti sessuali con minori ultraquattordicenni travestendosi da donna e praticando al buio le pratiche sessuali. Lo scambio di persona che aveva indotto i i minori a concedersi è ostacolo che ha sicuramente compresso la reale volontà dei ragazzi mossi dall'idea di far sesso con una donna più grande

IMMIGRAZIONE - Cassazione n. 17163
Immigrazione clandestina, l'ingresso o il trattenimento sul territorio nazionale senza il titolo per soggiornarvi può essere scriminato dall'articolo 34 del Dlgs 274/2000 per tenuità del fatto, circostanza che il giudice deve valutare e non può in alcun caso pretermettere (ad esempio, brevità della situazione illegale e non abitualità della condotta).

REATI TRIBUTARI - Cassazione n. 17174
In caso di fatturazioni per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta su di esse fondata la competenza – essendo i reati di pari gravità (pene identiche) – spetta la giudice dove è stato commesso il primo reato che è presupposto dell'altro.

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 17170
La revoca della sospensione condizionale della pena non può essere disposta dal giudice dell'esecuzione per cause ostative che non potevano essere conosciute dal giudice della cognizione al momento della concessione del beneficio.

PENA - Cassazione n. 17180
No all'istanza di differimento della pena presentata dal detenuto che rifiuta le cure (validate dall'esperienza scientifica). Respinto il ricorso di Casamonica ammalato di Aids .

PENA - Cassazione 17439
Il giudice chiede alle sezioni unite di risolvere il conflitto di giurisprudenza sulla ricorribilità o meno in Cassazione del concordato (raggiunto in appello) per il motivo dell'intervenuta prescrizione del reato maturata prima della decisione di secondo grado.