Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 9 settembre la Cassazione si esprime su simboli religiosi, compensi ausiliari del giudice e fabbricato abusivo

CIVILE

IMPOSTE SUI REDDITI - Cassazione n. 24255

Nel rispetto dell'onere probatorio è corretta l'imputazione indiziaria di compensi professionali agli avvocati i cui incarichi si derivano da sentenze di procedimenti conclusi se questi non forniscono la prova di averli richiesti senza ottenerli. Il mancato rispetto del litisconsorzio tra i soci- avvocati e l'associazione professionale cui partecipano è superato dalla riunione dei procedimenti a carico dei singoli e dell'ente

DEDUCIBILITA' FISCALE - Cassazione n. 24259
I versamenti cosiddetti sotto zero sono spese di esercizio e i costi di manutenzione del bene ipotecato non sono deducibili per mancanza del nesso di strumentalità con l'attività svolta

COMPENSI AUSILIARI DEL GIUDICE- Cassazione n. 24260
Considerati reddito da lavoro dipendente a meno che il percipiente non sia lavoratore autonomo

IMPOSTE SUI REDDITI - Cassazione n. 24257
Rimborso assicurativo sostitutivo del reddito

VERSAMENTI PER PERDITE SOTTOZERO - Cassazione n. 24258
Incidono come spese di esercizio i versamenti per le perdite della partecipata e non come svalutazioni delle partecipazioni

USI CIVICI - Cassazione n. 24390
Contro la presunzione demaniale non è unica prova l'atto di investitura formale del feudo (Sicilia)

SIMBOLI RELIGIOSI - Cassazione n. 24414
L'esposizione del crocifisso in aula non può essere contestata di per sé dal professore che non viene però sanzionato disciplinarmente se il preside non ha concordato l'affissione del crocifisso valutando oltre l'interesse manifestato nella comunità scolastica anche le ipotesi di esporre simboli di altre religioni a fini compensativi e inclusivi

LAVORO AUTONOMO - Cassazione n. 24371
La domanda relativa ai diritti di credito di analoghi per oggetto e per titolo non può essere proposta in giudizi diversi quando i fatti si iscrivono nell'ambito di una relazione unitaria tra le parti. Tale divieto processuale non opera quando l'attore abbia interesse oggettivo, il cui accertamento compete al giudice di merito, ad azionare in giudizio uno, o solo alcuni, dei crediti sorti.

SANZIONI AMMINISTRATIVE - Cassazione n. 24378
Una barca di Ncc autorizzata dal comune di Jesolo può prendere un cliente a Venezia.

SANZIONI AMMINISTRATIVE - Cassazione n. 24379
Per la messa in commercio di fettine di pollo preconfezionate in vaschette sigillate non è obbligatoria l'indicazione della data di scadenza.

PENALE

CAUZIONE - Cassazione n. 33326

L'omesso versamento per impossibilità economica è deducibile nel giudizio penale e la verifica delle condizioni reddituali incombe sul giudice

TENTATO OMICIDIO - Cassazione n. 33327
Non si può escludere l'animus necandi per la coltellata alla schiena inferta alla moglie dopo aver anche annunciato di volerla uccidere

OMESSO VERSAMENTO IVA - Cassazione n. 33412
La Corte ricorda che il reato è integrato dalla condotta omissiva posta in essere nella consapevolezza della sua illeceità, non richiedendosi anche un atteggiamento antidoveroso. Vengono poi ripercorsi i requisiti per la forza maggiore non integrati dalla semplice crisi dell'impresa

FABBRICATO ABUSIVO - Cassazione n. 33414
Non convince la Corte la tesi della subordinazione della sospensione condizionale della pena alla demolizione laddove introduce un automatismo non previsto dal legislatore

VIOLENZA SESSUALE - Cassazione n. 33422
Lo stato di obnubilamento dovuto a sostanze stupefacenti non consente di esprimere validamente il consenso al compimento di atti sessuali, per di più simultaneamente con più soggetti

CONTROLLO GIUDIZIARIO DELLA SOCIETÀ - Cassazione n. 33578
La Corte accoglie il ricorso del legale rappresentata di una società contro la revoca della misura attesa l'occasionalità dell'agevolazione fornita a esponenti di un clan

C ONFISCA BENI - Cassazione n. 33540
La Cassazione respinge il ricorso contro la confisca dei beni di un imprenditore di Ostia

CONTRIBUTI TELEVISIVI - Cassazione n. 33497
Anche se le emittenti hanno medesimo palinsesto e operano solo nella medesima regione ciò non sposta che i contributi statali vanno riferiti alle emittenti e non alla società editrice