Il deposito delle principali sentenze del giorno
L'8 giugno focus della Cassazione su ipoteca, immobili e reati tributari
TRIBUTARIA
OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - Cassazione n. 15860
L’agenzia non può ribaltare sul contribuente l’onere della prova
IPOTECA - Cassazione n. 15911
Sezioni unite – Le Sezioni unite della Cassazione affrontano una serie di questioni relative alle estinte società del gruppo di Equitalia all’iscrizione ipotecaria coattiva sul fondo patrimoniale in caso di debiti estranei alle necessità della famiglia
AVVISO DI LIQUIDAZIONE - Cassazione n. 15895
Data e numero di registrazione della sentenza civile non sono sufficienti a salvaguardare le facoltà del contribuente
IMMOBILI - Cassazione n. 15932
Non deducibili i costi relativi al risarcimento danni per il ritardo nella consegna dell’immobile oggetto di preliminare di vendita
PENALE
RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA - Cassazione n. 22256
La Cassazione, nell’escludere la responsabilità dell’ente in caso di infortunio sul lavoro, detta una serie di principi per valutare la sussistenza o meno del requisito dell’interesse e del vantaggio
REATI TRIBUTARI - Cassazione n. 22306
Utilizzabile la testimonianza della funzionaria dell’agenzia delle entrate e il verbale di contestazione acquisito all’esito dell’ascolto
CARCERE - Cassazione n. 22381
Legittima la sanzione disciplinare al detenuto che si trattiene sotto la doccia più del dovuto per far attendere gli altri carcerati in modo da far valere la sua posizione di leader
PUBBLICA SICUREZZA - Cassazione n. 22352
La Cassazione dopo aver ripercorso la normativa sul tema della pubblica sicurezza ricorda che l’omessa comunicazione dei dati dei clienti di alberghi ecc. conserva rilevanza penale, a differenza del ritardo nella consegna delle schede
BANCAROTTA - Cassazione n. 22337
La cessazione dall’incarico del commercialista rende ancora più stringente il compito dell’amministratore di curare la contabilità da consegnare agli organi della procedura
BANCHE E ISTITUTI DI CREDITO - Cassazione n. 22504
Esclusa la buona fede della banca a fronte della notevole esposizione debitoria dell’azienda