Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 4 marzo focus su risarcimento del danno, misure cautelari e processo penale

CIVILE

IRAP - Cassazione n. 7166
Il contribuente che non spieghi in concreto quali beni strumentali utilizzi deve versare l'Irap.

ACCERTAMENTO - Cassazione n. 7169
Con l'accertamento misto il Fisco può contestare singole voci della contabilità.

RESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 7172
L'infortunio sul campo di calcio non esonera l'infortunato dal dimostrare il nesso di causalità tra le condizioni del campo e la caduta rovinosa.

RESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 7173
Niente responsabilità del Comune per la caduta su una scalinata quando il soggetto infortunato conosceva bene lo stato di fatiscenza del luogo.

AGEVOLAZIONI FISCALI - Cassazione n. 7198
Non si può beneficiare due volte dell'agevolazione "prima casa".

FAMIGLIA - Cassazione n. 7262
Se viene meno la bigenitorialità il giudice di merito deve fornire adeguata motivazione sul perché intenda modificare il regime, affidando cioè il minore a un genitore solo che possa prendersi cura al meglio del figlio.

LAVORO - Cassazione n. 7268
Legittimo il licenziamento del dipendente che attesti false trasferte e abusi della carte di credito dell'azienda.

PENALE

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 7829
L'omessa quantificazione della pena nel dispositivo della sentenza è errore di diritto e non errore materiale, non è quindi emendabile dal giudice con la procedura ex art 130 cpp o rettificabile attraverso la motivazione.

INFORTUNI SUL LAVORO - Cassazione n. 7839
Il coordinatore della sicurezza in caso di diverse professionalità coinvolte nei lavori, non ha dirette incombenze di vigilare le attività di cantiere e non è responsabile per l'infortunio se ha validamente redatto il Psc (piano di sicurezza e coordinamento) e ha vigilato sull'adozione del Pos (piano operativo di sicurezza) da parte del titolare della singola impresa esecutrice.

REATI AMBIENTALI - Cassazione n. 7874
L'attività di stoccaggio prelude al conferimento dei rifiuti e non è equiparabile al deposito temporaneo degli stessi nel luogo dove sono prodotti.

MISURE CAUTELARI - Cassazione n. 7882
Il mantenimento della confisca a seguito di proscioglimento per intervenute prescrizione previsto dall'articolo 578 bis del Cpp si applica anche alla confisca tributaria, ma se questa è stata adottata per equivalente la nuova regola codicistica "afflittiva" si applica solo a fatti successivi alla sua entrata in vigore.

REATI CONTRO LA FAMIGLIA - Cassazione n. 7885
In un caso di maltrattamenti in famiglia irrilevanti a contrastare le dichiarazioni della parte offesa le sole testimonianze di chi riteneva la coppia armoniosa e priva di conflittualità in quanto si tratta di reato tendenzialmente commesso al riparo delle mura domestiche.

PROCESSO PENALE - Cassazione n. 7895
La recidiva infraquinquennale rileva la data del passaggio in giudicato della precedente condanna e solo se relativa a delitti e non a contravvenzioni.

REATI - Cassazione n. 7891
Il gestore dell'esercizio commerciale comprensivo di un internet point non risponde del reato di esercizio abusivo di raccolta di scommesse se dai computer a disposizione dei clienti questi navigano e scommettono su sito di allibratore maltese legalmente autorizzato.

RICOSTITUZIONE DEL PARTITO FASCISTA - Cassazione n. 7904
La Cassazione distingue tra il pericolo concreto sanzionato dalla legge Scelba e il pericolo presunto contemplato dalla legge Mancino. La fattispecie era quella di aver messo in atto manifestazioni usuale del disciolto partito fascista. Non era condannabile in base alla legge del '52 il gruppo "Lealtà e azione" per aver tenuto quella che era chiaramente una commemorazione della repubblica sociale. Per la Cassazione il fatto non sussiste.

CARCERI - Cassazione n. 7935
Nel carcere duro la modifica del 2018 all'articolo 10 dell'ordinamento penitenziario non ha cancellato la previsione del minimo di due ore d'aria che sono riducibili a una solo per eccezionali motivi.

PENA - Cassazione n. 7926
L' interdizione temporanea dai pubblici uffici è pena accessoria che non decorre automaticamente dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna, ma richiede atto di impulso del Pm, non potendosi affidare la sua esecuzione all'iniziativa del condannato.