Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 1 giugno focus su risarcimento del danno, carceri e misure di sicurezza

CIVILE

RESPONSABILITA' E RISARCIMENTO - Cassazione n. 15236
Non riconosciuta la responsabilità di un soggetto che aveva fatto cadere una bambina nelle acque basse del mare procurandole un danno alla gamba.

NOTIFICHE - Cassazione n. 15255
In caso di temporanea assenza è prevista una prima formalità integrativa costituta dall'affissione alla porta del destinatario a opera del notificatore di avvenuto deposito.

SOCIETA' - Cassazione n. 15276
Per Alitalia l'intervento del socio pubblico di maggioranza volto a tutelare l'interesse pubblico non esonera da responsabilità civile l'amministrazione statale se sono dimostrate alcune condizioni.

PENALE

INFORTUNI SUL LAVORO - Cassazione n. 21522
L'obbligo di prevenzione grava originariamente sui consiglieri amministratori a meno di delega dello specifico obbligo solo ad alcuni di essi.

CARCERE - Cassazione n. 21546
La revoca dell'ammissione al lavoro esterno disposta dal magistrato di sorveglianza è reclamabile davanti al tribunale di sorveglianza ex articolo 35 bis dell'ordinamento penitenziario.

SOSPENSIONI DELLA CONDIZIONALE - Cassazione n. 21533
Non può essere subordinata al pagamento del "danno" senza che questo sia liquidato espressamente dal giudice.

MISURE DI SICUREZZA - Cassazione n. 21527
La violazione del divieto di allontanamento dal comune di residenza impone al questore del comune dove viene individuata la persona di ordinare primariamente il ritorno al comune di residenza e il divieto di ingresso in quello dove si è recato.

LESIONI COLPOSE - Cassazione n. 21521
Se il medico competente alla redazione del documento di valutazione dei rischi omette di prevedere l'acquisto di siringhe protette (Butterfly) risponde per la contaminazione dell'infermiere.

ARRESTI DOMICILIARI - Cassazione n. 21520
La Cassazione mette in evidenza la presenza di orientamenti diversi in relazione alla gravità della condotta e afferma che l'evasione va punita se la fuoriuscita dall'abitazione comporta rischi di commissione di attività illecite non basta la fuoriuscita da casa che può essere scriminata per tenuità del fatto.