Civile

Il diritto alla provvigione aggiuntiva del procacciatore d’affari - cd. “rappel” - si prescrive in cinque anni

Nota a Corte di Cassazione, Sez.II Civile, ordinanza 6 novembre 2023, n. 30785

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di Beatrice Molteni

La Corte di Cassazione affronta il tema relativo al corretto inquadramento giuridico del cosiddetto “rappel, precisando come lo stesso - da qualificarsi quale provvigione aggiuntiva rispetto a quella base prevista per il procacciatore d’affari - non dia luogo ad un rapporto autonomo, con la conseguenza che il diritto al compenso dell’intermediario non si prescrive in un anno, ai sensi dell’art. 2950 c.c., bensì nel più lungo termine di cinque anni di cui all’art. 2948, comma 4, c.c.

I fatti di causa

La controversia...