Lavoro

Il lavoratore in permesso "104" che legge due ore un libro al parco non è licenziabile per giusta causa

La Cassazione ha confermato che l'assistenza al familiare non deve coincidere con il tempo dell'orario di lavoro

di Paola Rossi

Non è giusta causa di licenziamento l'aver trascorso due ore al parco a leggere un libro nella giornata di permesso retribuito per l'assistenza di familiari non autosufficienti.
Il lavoratore che fruisce del permesso giornaliero "104" non è inadempiente se si rilassa dal compito di assistenza del congiunto per un tempo che però di fatto coincide con l'orario di lavoro. Infatti, per dire che vi sia stato un comportamento sleale di inadempimento nella fruizione del permesso non rileva di per sé tale coincidenza.

Ciò che rileva è che durante l'orario coperto dal permesso venga di fatto svolto il compito assistenziale che comprende anche la possibilità di momenti di ripresa personale psico-fisica a fronte del gravoso onere di cura verso uun familiare disabile e non autosufficente.

Proprio in base a tali considerazioni la Cassazione con la sentenza n. 7306/2023 ha rigettato il ricorso del datore di lavoro che ricorreva contro la piena reintegrazione del lavoratore licenziato stabilita dai giudici di merito.

La società ricorrente in alternativa alla reintegrazione sosteneva che i giudici avrebbero dovuto comunque valutare il comportamento del lavoratore, che costituiva un inadempimento seppur parziale, al fine di verificare la proporzionalità tra misura disciplinare e condotta del dipendente. Il ricorrente sosteneva che il tempo di riposo del caregiver non dovesse coincidere con l'orario della prestazione di lavoro non svolta in nome del permesso "104".

Al contrario, la Cassazione precisa che la giurisprudenza ha già ammesso che l'assistenza che giustifica la fruizione del permesso non deve svolgersi nell'intero orario di lavoro giornaliero, ma nell'arco della giornata. E che nulla osta a che il lavoratore in permesso possa durante il giorno uscire dall'abitazione dove risiede il familiare sia per svagarsi un pò sia per attendere a compiti di sostegno ,come rcarsi in negozi di prodotti sanitari o negli studi dei medici che curano il parente disabile.


Per saperne di piùRiproduzione riservata ©