Rassegne di Giurisprudenza

Il vizio di travisamento della prova in Cassazione

a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Impugnazioni - Cassazione - Motivi di ricorso - In genere - Vizio di travisamento della prova dichiarativa - Contenuto - Indicazione.
Sono estranei al sindacato di legittimità i rilievi in merito al significato della prova e alla sua capacità dimostrativa, come sono inammissibili in sede di legittimità le censure che siano dirette a sollecitare soltanto una rivalutazione del risultato probatorio. È pertanto da escludere che integri il vizio di travisamento della prova dichiarativa un presunto errore nella valutazione del significato probatorio della dichiarazione medesima.
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 16 maggio 2022 n. 19180

Impugnazioni penali - Ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna - Vizio di travisamento della prova - Deducibilità.
Il vizio di "travisamento" della prova deve riguardare una prova che non sia stata affatto valutata, ovvero che sia stata considerata dal giudice di merito in termini incontrovertibilmente difformi (non già dal suo "significato" ma) dal suo "significante" e che venga individuata specificamente e "puntualmente" come idonea a disarticolare il ragionamento su cui si fonda la decisione.
• Corte di cassazione, sezione 2 penale, sentenza 25 agosto 2021 n. 32113

Misure cautelari personali - Associazione di stampo mafioso - Dichiarazioni dei collaboratori di giustizia - Impugnazioni - Cassazione - Motivi di ricorso - Vizio di travisamento della prova dichiarativa - Contenuto - Indicazione.
Ai fini della configurabilità del vizio di travisamento della prova dichiarativa è necessario che la relativa deduzione abbia un oggetto definito e inopinabile, tale da evidenziare la palese e non controvertibile difformità tra il senso intrinseco della dichiarazione e quello tratto dal giudice, con conseguente esclusione della rilevanza di presunti errori da questi commessi nella valutazione del significato probatorio della dichiarazione medesima.
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 10 settembre 2020 n. 25835

Impugnazioni - Cassazione - Motivi di ricorso - Illogicità della motivazione - Vizio di travisamento della prova - Rilevanza - Condizioni - Fattispecie.
In tema di motivi di ricorso per cassazione, il vizio di travisamento della prova, desumibile dal testo del provvedimento impugnato o da altri atti del processo specificamente indicati dal ricorrente, è ravvisabile ed efficace solo se l'errore accertato sia idoneo a disarticolare l'intero ragionamento probatorio, rendendo illogica la motivazione per la essenziale forza dimostrativa dell'elemento frainteso o ignorato, fermi restando il limite del "devolutum" in caso di cosiddetta "doppia conforme" e l'intangibilità della valutazione nel merito del risultato probatorio. (Fattispecie in cui è stato ritenuto il travisamento della prova per essere stata trascurata la rilevanza, in punto di credibilità dei testi e della persona offesa, di alcune registrazioni telefoniche in cui era stata evocata la subornazione dei testi della parte civile e la falsità di alcune dichiarazioni rese a carico dell'imputata).
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 26 novembre 2019 n. 48050

Impugnazioni - Cassazione - Motivi di ricorso - In genere - Vizio deducibile ai sensi dell'art. 606, comma primo, lett. e), cod. proc. pen. - Omessa considerazione e travisamento della prova decisiva - Contenuto - Valutazione del significante e non del significato della prova.
In virtù della previsione di cui all'art. 606, comma primo, lett. e) cod. proc. pen., novellata dall'art. 8 della L. n. 46 del 2006, costituisce vizio denunciabile in cassazione la contraddittorietà della motivazione risultante dal testo del provvedimento impugnato, ovvero da altri atti del processo indicati nei motivi di gravame e, pertanto, l'errore cosiddetto revocatorio che cadendo sul significante e non sul significato della prova si traduce nell'utilizzo di una prova inesistente per effetto di una errata percezione di quanto riportato dall'atto istruttorio (cosiddetto travisamento della prova). (Nella specie la S.C. ha rilevato l'assoluta inconciliabilità tra il significante della deposizione testimoniale "ogni anno prendeva un compenso amministratore" e la percezione avutane dalla Corte di merito col porre a base della decisione di condanna - per il reato di bancarotta fraudolenta - la diversa ed anzi contraria affermazione erroneamente attribuita al teste "'dalle dichiarazioni del teste ... si ricava che l'imputato prelevava le somme per i suoi bisogni personali e non tanto come compenso per la sua attività di amministratore").
• Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 11 maggio 2011 n. 18542