Giustizia

Il voto ai 18enni per il Senato approda in "Gazzetta Ufficiale"

La norma entra in vigore il 4 novembre, dalle prossime politiche dunque le Camere avranno la stessa base elettorale

di Francesco Machina Grifeo

Dalle prossime elezioni politiche non sarà più necessario aver compiuto 25 anni di età per votare al Senato, sarà infatti sufficiente la maggiore età come previsto per la Camera dei deputati. È stata infatti pubblicata sulla "Gazzetta ufficiale" n. 251 del 20 ottobre scorso la legge costituzionale 18 ottobre 2021 n. 1 "Modifica all'articolo 58 della Costituzione, in materia di elettorato per l'elezione del Senato della Repubblica". La data di entrata in vigore è fissata per il prossimo 4 novembre.

La riforma che attribuisce ai 18enni il voto per il Senato è stata approvata definitivamente lo scorso luglio dal Senato a maggioranza assoluta. Ed è stata promulgata dal Presidente Mattarella il 19 ottobre scorso, trascorsi dunque i tre mesi previsti previsti dalla Costituzione per proporre il referendum popolare quando il voto di una legge costituzionale non raggiunge, nella seconda votazione, la maggioranza dei due terzi (la norma era stata pubblicata una prima volta sulla G.U. del 13/7/2021 n. 166 proprio ai fini della decorrenza del termine).

La platea interessata dal provvedimento è di quasi 4 milioni, tanti sono infatti i giovani tra i 18 e i 24 anni che acquisteranno l'elettorato attivo per Palazzo Giustiniani. Non è cambiata invece la regola per diventare senatori: per essere candidati ed eventualmente eletti l'età minima resta di 40 anni.

La legge si compone di un unico articolo che recita: "Al primo comma dell'articolo 58 della Costituzione, le parole: «dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età» sono soppresse".

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