Imposta comunale sull'intera installazione pubblicitaria e non solo per lo spazio occupato dal marchio
Anche lo sfondo del supporto può essere componente del messaggio o sua estensione spaziale
L'installazione pubblicitaria sconta per la sua intera superficie l'imposta comunale sulla pubblicità e non solo per quella occupata dall'elemento del marchio. Quindi la compagnia petrolifera paga per lo spazio dei fascioni laterali del distributore su cui sia apposto il marchio con cui commercializza il carburante nel punto vendita.
La Corte di cassazione con la sentenza n. 31227/2021 ha precisato che la norma fiscale intende tassare l'intera installazione pubblicitaria, che non si limita appunto al marchio, ma va considerata nell'estensione effettiva dell'intero messaggio pubblicitario che reca. Perciò rileva ai fini fiscali anche lo sfondo del mezzo pubblicitario che rimandi ai colori della società e in cui il marchio si confonde e viene amplificato come segno distintivo rivolto ai consumatori. Il messaggio publicitario si compone, quindi anche di quelle superfici che amplifcano il marchio o lo completano come vere e proprie componenti pubblicitarie.
Il legame tra l'intera superficie dell'installazione pubblicitaria e il marchio in sé viene meno solo se vi è una netta separazione grafica tra le aree interne allo spazio pubblicitario.