Professione e Mercato

Imputato irreperibile: l’avvocato d’ufficio va pagato in ogni caso dallo Stato

La Cassazione chiarisce che il difensore d’ufficio non deve provare l’irreperibilità né deve attivarsi in via giudiziale per ottenere i propri compensi che rimangono comunque a carico dell’erario

di Marina Crisafi

L’avvocato d’ufficio va pagato dallo Stato senza dover provare l’irreperibilità del proprio assistito né attivarsi in via giudiziale per il pagamento dei propri compensi. Lo ha chiarito la seconda sezione civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 10679/2025, accogliendo il ricorso di un’avvocata che si era vista rigettare dal tribunale di Padova la richiesta di liquidazione per l’attività difensiva svolta nell’interesse di un imputato straniero accusato del reato ex articolo 337 c.p.

La vicenda...