Professione e Mercato

«In 10 anni sono passato da junior a influencer»

immagine non disponibile

di Madela Canepa

Giorgio Mariani, è partner di Deloitte Legal. Il suo curriculum era su Linkedin agli albori, dieci anni fa, quando era un avvocato alle prime armi. Negli anni ha affinato le tecniche d’uso di questa piattaforma: i suoi 11mila follower testimoniano l’impegno dedicato alla promozione del proprio personal brand con questo strumento e i risultati ottenuti, non ultimo il recente ingaggio da parte di un marchio internazionale della consulenza con incarichi riguardanti anche l’area digital.

Gli esordi

«All’inizio del mio percorso professionale, utilizzavo Linkedin più che altro per tenere traccia dei contatti di lavoro – spiega -. Ogni nuovo incontro di lavoro arricchiva il mio network. Sfruttavo la piattaforma prevalentemente come agenda. Dopo qualche tempo ho deciso di farne un uso attivo». Il che lo ha portato a sfruttare tutte le potenzialità della piattaforma in ottica di personal branding. E a dotarsi di un profilo il più completo possibile, incluso il curriculum in inglese, e arricchire il network dei contatti con, ad esempio, nomi di head hunter e di aziende oppure studi legali di interesse.

Lo step successivo

È stato quello di iniziare a partecipare a gruppi ben scelti e postare interventi su Linkedin con un contenuto e una rilevanza professionale. Fino a diventare un influencer nel suo campo . «Mi sono così fatto conoscere in un modo propositivo – continua Mariani – e ho trasformato la mia rete di contatti in un'audience vera e propria che, con un semplice “like”, poteva moltiplicare la diffusione dei miei post, alcuni dei quali sono la divulgazione di ciò che pubblico sul mio blog personale». Gli effetti sono stati evidenti: «Oggi so che posso contare su una platea di circa 30 mila persone», conclude.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©