Civile

In caso di locazione non grava sul notaio la verifica della licenza commerciale

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di Patrizia Maciocchi

Non esiste alcun obbligo di legge per il notaio di verificare presso l’amministrazione la possibilità di ottenere una licenza commerciale nel caso di locale dato in affitto. Con questa motivazione la Cassazione (ordinanza 8764 del 29 marzo) respinge il ricorso di una società che chiedeva sia al locatore sia al notaio i danni per non aver ottenuto una licenza per somministrare bevande in un locale adibito, come attività principale, a sala giochi.

Ad avviso della Srl il professionista non era stato diligente nello svolgere il suo mandato perché non aveva messo sull’avviso il locatore che il contratto stipulato non avrebbe potuto raggiungere il risultato convenuto per l’impossibilità di ottenere la licenza di somministrazione, autonoma, rispetto a quella prevalente di sala giochi. La Suprema corte chiarisce però che le autorizzazioni amministrative non costituiscono beni aziendali e, per questo, non sono sottoposte a verifica da parte del notaio rogante.

Il professionista si era correttamente limitato a prendere atto delle dichiarazioni delle parti contenute nel contratto. La Suprema corte ricorda che i presupposti giuridici per determinare la responsabilità del professionista nell’ambito di un contratto d’opera intellettuale sono del tutto diversi dall’accertamento della responsabilità del locatore ai fini della risoluzione del contratto di affitto di azienda per inadempimento. Per questo la prova della responsabilità del locatore non è un presupposto per affermare quella del notaio.

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