Civile

In "Gazzetta" il Dl "Ristori ter": altri 2 miliardi per sostenere le imprese

1,45 mld per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta, fondo perduto per le "calzature" e solidarietà alimentare per i comuni

È stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" del 23 novembre 2020 n .291, il decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154 contenente "Misure finanziarie urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", vigente da oggi.

Il cd. Decreto "Ristori Ter", approvato dal Consiglio dei Ministri n. 7 del 21 novembre scorso, interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l'anno 2020, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all'emergenza in corso.

Tra l'altro, il testo prevede l'incremento di 1,45 miliardi, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto "Ristori bis" (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149) per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta.

Prevista anche l'inclusione delle attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che, nelle cosiddette "zone rosse", sono destinatarie del contributo a fondo perduto.

È stato inoltre istituito un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, per l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare.

Infine, via libera all'aumento di 100 milioni per il 2020 della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali, allo scopo di provvedere all'acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei pazienti affetti da COVID-19.

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