Rassegne di Giurisprudenza

Incompetenza per eccesso del tribunale a conoscere dei reati del giudice di pace e principio della perpetuatio iurisdictionis

a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Competenza - Competenza per materia - Reato originariamente di competenza del tribunale - Diversa valutazione degli elementi costitutivi - Riqualificazione in reato di competenza del giudice di pace - Competenza del giudice togato - Persistenza.
Il principio della perpetuatio iurisdictionis in capo al giudice superiore rispetto al giudice di pace deve essere affermato quando la competenza per materia sia stata correttamente individuata al momento dell'inizio dell'azione penale sulla base di una imputazione che la imponeva e sia stata modificata in giudizio per ragioni sopravvenute e quindi non solo a causa di elementi di prova non ancora raccolti, ma anche per la diversa valutazione degli elementi costitutivi o aggravatori del reato che l'avevano in origine correttamente giustificata.
Corte di cassazione, sezione 1 penale, sentenza 16 novembre 2020 n. 32139

Competenza - Incompetenza a conoscere reati appartenenti alla cognizione del giudice di pace - Deve essere dichiarata dal giudice togato in ogni stato e grado del processo - Ferma restando in caso di riqualificazione del fatto in un reato di competenza del giudice di pace la competenza del giudice togato - Principio della perpetuatio iurisdictionis.
La perpetuatio competentiae deve ritenersi tutte le volte che la competenza per materia del giudice superiore al giudice di pace sia stata correttamente individuata al momento dell'esercizio dell'azione penale, sulla base di un'imputazione che la imponeva, e che sia stata modificata in giudizio per ragioni sopravvenute e, quindi, non solo a causa di elementi di prova non ancora raccolti, ma anche alla diversa valutazione di quegli elementi costitutivi del reato - nel caso di specie, la durata delle lesioni personali inferte - che l'avevano, in origine, correttamente giustificata.
Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 6 maggio 2020 n. 13799

Competenza - Competenza per materia - In genere - Reato originariamente di competenza del tribunale - Diversa valutazione degli elementi costitutivi - Riqualificazione in reato di competenza del giudice di pace - Competenza del giudice togato - Persistenza - Fattispecie.
In tema di riqualificazione "in melius" di un reato comportante la sua riconducibilità al novero di quelli attribuiti alla cognizione del giudice di pace, opera il principio della "perpetuatio competentiae", non trovando applicazione il disposto dell'art. 48, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, qualora la competenza per materia del giudice superiore sia stata correttamente individuata, sulla base dell'imputazione, al momento dell'esercizio dell'azione penale e la riqualificazione derivi da una diversa valutazione di un elemento costitutivo del reato (quale, nella specie, la minore durata delle lesioni personali).
Corte di cassazione, sezione 5 penale, sentenza 6 maggio 2020 n. 13799

Competenza - Competenza per materia - Incompetenza - Rilevabilità - Reati di competenza del giudice di pace giudicati da giudice superiore - Incompetenza di questi - Rilevabilità in ogni stato grado e grado del processo - Sussistenza - Riqualificazione in reato del giudice di pace - Persistente competenza del giudice togato - Presupposti.
L'incompetenza a conoscere dei reati appartenenti alla cognizione del giudice di pace deve essere dichiarata dal giudice togato in ogni stato e grado del processo ex art. 48, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, in deroga al regime ordinario di cui agli artt. 23, comma 2, e 24, comma 2, cod. proc. pen., ferma restando, in caso di riqualificazione del fatto in un reato di competenza del giudice di pace, la competenza del giudice togato in applicazione del criterio della perpetuatio iurisditionis purché il reato gli sia stato correttamente attribuito "ab origine" e la riqualificazione sia dovuta ad acquisizioni probatorie sopravvenute nel corso del processo.
Corte di cassazione, sezione U penali, sentenza 3 luglio 2019 n. 28908