Infortuni sul lavoro, il datore resta nella posizione di garanzia se non adempie ai propri doveri
La Cassazione chiarisce il ruolo del committente, la rilevanza della prepositura di fatto e la scriminante dell'assenza del nesso causale
La Cassazione con tre sentenze depositate contemporaneamente affronta diversi profili della responsabilità penale - e delle sue scriminanti - di chi riveste la posizione di garanzia rispetto agli infortuni occorsi ai lavoratori.
Il committente
Con la sentenza n. 5409/2022 la Cassazione afferma che il taglio boschivo affidato a una ditta terza priva di Durc lascia la posizione di garanzia in capo alla proprietaria del terreno che risponde per l'incidente mortale del dipendente della ditta irregolare e neanche più iscritta alla Camera di commercio. Il reato scatta in concorso col titolare della ditta e del dipendente che ha praticato il taglio che ha determinato la caduta dell'albero e soprattutto il decesso di un altro dipendente. La ricorrente era stata autorizzata dalla comunità montana a procedere al taglio con indicazione espressa dell'ente territoriale di affidare i lavori a impresa regolare ai fini di legge e specializzata per svolgere l'attività pericolosa.
La ricorrente contestava l'attribuzione di responsabilità affermando di non essere committente di un appalto. A suo avviso si trattava di vendita di cosa futura.
Per cui non avrebbe rivestito la posizione di garanzia che assume il committente nell'affidare un appalto.
La sentenza conferma, al contrario, la natura di appalto dell'affidamento dei lavori di taglio del bosco seppur remunerato con l'apprensione della legna che ne deriva. Tant'è vero che è il proprietario a essere autorizzato al disboscamento.
Inoltre, è ininfluente ai fini di scriminare la responsabilità penale della ricorrente proprietaria il rilievo difensivo secondo cui la ditta sarebbe stata ancora iscritta regolarmente al momento della stipula del contratto anche se non al momento di esecuzione dei lavori.
Il preposto di fatto
Secondo la sentenza n. 5415/2022, il datore di lavoro è responsabile per l'incidente su una piattaforma mobile anche se ha affidato in toto – e anche ai fini della sicurezza lavoro – la sua movimentazione e manutenzione a un capo squadra non formalmente delegato. Perché in assenza di delega il capo squadra cui è affidata la mansione non assume la funzione di preposto alla sicurezza sul luogo di lavoro.
In concreto la cosiddetta " prepositura di fatto", anche nel caso del caposquadra, non fa venir meno la posizione di garanzia del datore semmai determina la "solidale" responsabilità tra i due. Ossia la preposizione di fatto aggiunge una posizione di garanzia a quella rivestita dal datore, senza escluderla.
Il comportamento eccentrico del lavoratore
Infine, in materia di responsabilità e di accertamento del nesso causale tra la condotta o l'omissione del datore di lavoro e l'evento lesivo occorso al dipendente la sentenza n. 5417/2022 chiarisce quando il comportamento eccentrico e imprevedibile dell'infortunato scrimina o meno il reato per il responsabile della sicurezza.
La Cassazione, nel caso concreto affrontato, ha accolto il ricorso dell'Inail parte civile per l'incidente gravissimo provocato dallo stesso lavoratore che aveva adottato un comportamento imprevedibile, ma non vietato dal proprio datore di lavoro.
Nella vicenda emerge che erano carenti o del tutto assenti prescrizioni specifiche per l'esecuzione di lavori eccezionali da svolgere in quota, per predisporre un edificio alla ristrutturazione data in appalto ad altra impresa. Infatti, il piano operativo per la sicurezza (Pos) relativo ai lavori in quota da cui si è originato l'incidente è stato giudicato "sciatto" e non pregnante rispetto ai rischi concreti che doveva prevenire.
Tale mancato adempimento da parte del responsabile della sicurezza dell'impresa ha impedito di dare rilevanza al comportamento eccentrico del lavoratore cui di fatto non erano state impartite specifiche direttive. La Cassazione ribadisce che la scriminante opera solo se il datore di lavoro adotta le prescrizioni di prevenzione e informa correttamente il lavoro: ossia adotta le cautele atte a gestire il rischio del possibile comportamento eccentrico del dipendente.