Penale

Intercettazioni Procura Ue (Eppo), il Governo vara un archivio riservato

Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare un decreto per garantire che l'azione investigativa dell'EPPO possa svolgersi in condizioni di assoluta autonomia e indipendenza

Il Consiglio dei ministri n. 19 del 2 febbraio, su proposta del Ministro per gli affari europei Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 9, recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio, del 12 ottobre 2017, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea «EPPO».

Al fine di garantire, spiega il comunicato del Governo, che l'azione investigativa dell'EPPO possa svolgersi in condizioni di assoluta autonomia e indipendenza e di evitare che i procuratori della Repubblica continuino a rispondere della custodia di materiale investigativo di pertinenza della Procura europea, il testo disciplina la creazione di un "archivio riservato" separato da quelli già previsti dall'ordinamento vigente, dedicato alla conservazione della documentazione relativa alle intercettazioni disposte nei procedimenti di competenza della Procura europea, sotto la direzione e la sorveglianza esclusive del Procuratore europeo o del sostituto nominato dal Collegio della Procura europea.

Il nuovo archivio sarà istituito, entro sei mesi dall'entrata in vigore della norma, presso la procura della Repubblica di Roma. Laddove necessario, ulteriori archivi potranno essere istituiti su base territoriale

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