Amministrativo

Interpretazione dell’accordo secondo buona fede “punto di sutura” tra gli altri criteri

Secondo Palazzo Spada non possono essere condivisi quegli orientamenti che relegano il criterio interpretativo di buona fede a meramente sussidiario

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di Pietro Alessio Palumbo

Indipendentemente dai soggetti pubblici o privati coinvolti, l’interpretazione secondo buona fede è criterio privilegiato di interpretazione che si pone quale “punto di sutura” tra i criteri di interpretazione soggettiva e oggettiva. Su queste basi il Consiglio di Stato ( sentenza n.7435/2024 ) ha chiarito che il parametro di interpretazione secondo buona fede non può essere relegato a principio meramente sussidiario rispetto ai criteri di interpretazione letterale e funzionale, in quanto l’elemento...