Civile

Irrilevante la domanda inibitoria per determinare il valore della causa ai fini della liquidazione dei compensi al difensore

Lo ha precisato la Cassazione con l'ordinanza 14977/2022

di Mario Finocchiaro

In tema di liquidazione dei compensi del difensore, il valore della causa concernente l'accertamento dell'esistenza di una servitù di passaggio va determinato sulla base dei criteri stabiliti dall'articolo 15 Cpc ed alla luce dell'oggetto delle domande della parti, non potendo attribuirsi autonoma rilevanza alla domanda di inibitoria contestualmente avanzata, poiché ricompresa nell'azione a difesa della servitù, e dovendosi ritenere il procedimento possessorio svoltosi nel corso del giudizio anch'esso sottoposto, per analogia, alla disposizione sopra indicata. In particolare, il giudice può considerare la lite di valore indeterminabile solo dopo avere verificato gli atti processuali, essendo ininfluente la posizione assunta sul punto dalle parti, e ciò pure ove il reddito dominicale e la rendita catastale del fondo non siano stati indicati nell'atto di citazione e l'attore abbia qualificato la lite come di valore indeterminabile o non abbia contestato l'affermazione in tale senso dei convenuti. Questo il principio espresso dalla sezione II dell'ordinanza 11 maggio 2022 n. 14977 .

I precedenti
Analogamente, in tema di liquidazione dei compensi del difensore, il valore della causa concernente l'accertamento dell'esistenza di una servitù di passaggio va determinato sulla base dei criteri stabiliti dall'articolo 15 c.p.c. ed alla luce dell'oggetto delle domande della parti, non potendo attribuirsi autonoma rilevanza alla domanda di inibitoria contestualmente avanzata, poiché ricompresa nell'azione a difesa della servitù, e dovendosi ritenere il procedimento possessorio svoltosi nel corso del giudizio anch'esso sottoposto, per analogia, alla disposizione sopra indicata; in particolare, il giudice può considerare la lite di valore indeterminabile solo dopo avere verificato gli atti processuali, essendo ininfluente la posizione assunta sul punto dalle parti, e ciò pure ove il reddito dominicale e la rendita catastale del fondo non siano stati indicati nell'atto di citazione e l'attore abbia qualificato la lite come di valore indeterminabile o non abbia contestato l'affermazione in tal senso dei convenuti, Cassazione, ordinanza 17 aprile 2019, n. 10755.

Il valore delle controversie in tema di servitù
Sempre sul valore delle controversie in tema di servitù, si è affermato, tra l'altro:
- il valore della causa concernente la ricostituzione del tracciato soggetto a servitù di transito istituita per contratto e l'ottemperanza del titolare del fondo servente alle previsioni negoziali è stabilito ai sensi dell'articolo 15 Cpc; ne consegue che tale valore, ove non sia determinabile alla luce del reddito dominicale, va ricostruito sulla base degli atti o, in mancanza di elementi utili, deve ritenersi indeterminabile, secondo il disposto dell'ultimo comma del citato articolo 15, non venendo in considerazione il solo ammontare dell'indennità ed i costi necessari per realizzare il percorso, Cassazione, ordinanza 29 novembre 2018, n. 30929;
- la determinazione dell'indennità dovuta per la costituzione della servitù al proprietario del fondo servente non può formare oggetto di un capo di domanda autonoma e valutabile di per sé, perché essa fa parte del processo di accertamento o riconoscimento giudiziale del diritto alla costituzione di una servitù, il cui valore, ai fini della competenza, va determinato soltanto con i criteri dettati dall'articolo 15 Cpc, Cassazione, sentenza 14 novembre 1991, n. 12171;
- il valore della causa diretta non solo all'accertamento della inesistenza della servitù da altri esercitata sul fondo dell'attore (actio negatoria servitutis) ma anche alla demolizione delle opere attraverso le quali è stata posta in essere la situazione antigiuridica che ha dato causa alla azione, deve essere determinato secondo il criterio stabilito dall'articolo 15 Cpc e senza tenere conto, quindi, del costo delle opere di demolizione, perché la domanda di demolizione fa parte della azione negatoria servitutis, che è preordinata non solo all'accertamento della inesistenza della servitù ma anche alla rimozione della situazione antigiuridica posta in essere, Cassazione, sentenze 30 agosto 1991, n. 9292 e 5 dicembre 1988, n. 6590.
In termini generali:
- il valore delle cause relative a beni immobili (fra le quali quella di regolamento di confini) si determina sulla base del reddito dominicale o della rendita catastale della res, sicché, in loro assenza, il giudice deve attenersi alle risultanze degli atti e, in mancanza di elementi concreti ed attendibili per la stima, deve ritenere la causa di valore indeterminabile, Cassazione, sentenza 26 maggio 2015, n. 10810;
- ai fini della liquidazione degli onorari professionali di avvocato, il valore delle cause possessorie, stante la mancanza di criteri legali diretti a tal fine, va determinato attraverso l'applicazione analogica delle regole dettate per la valutazione delle cause relative al diritto, il cui contenuto corrisponde al potere di fatto sulla cosa di cui si controverte, potendo il giudice considerare la causa di valore indeterminabile soltanto laddove non disponga dei relativi dati o dagli atti non emergano elementi per la stima, Cassazione, ordinanza 22 novembre 2011, n. 24644.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©