Giustizia

Ischia, Nordio: 'Sì alla proroga per la sezione distaccata del tribunale'

Nel prosieguo verrà valutata la possibilità di ripristinare definitivamente con atto legislativo le le sezioni distaccate insulari,Portoferraio (isola d'Elba) e Lipari (Eolie)

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"Siamo consapevoli del disagio della popolazione residente in questi territori per la soppressione delle sezioni distaccate" dei tribunali, in tutto 220, a seguito della revisione della geografia giudiziaria, con il successivo ripristino del funzionamento di quelle di Ischia, Lipari e Portoferraio fino al 1 gennaio 2023 "Nel decreto milleproroghe 2022 verrà inserita una ulteriore proroga fino alla fine del 2023". Per Ischia "la proroga annuale verrà disposta con atto di normazione primaria che sarà portato all'esame del Parlamento in conseguenza dei tragici eventi del 26 novembre che hanno portato a lo stato di emergenza". Lo ha chiarito il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al Question Time al Senato. "Nel prosieguo verrà attentamento valutata la possibilità di ripristinare definitivamente con atto legislativo le le sezioni distaccate insulari anche a seguito della approvazione della modifica dell'articolo 119 della Costituzione, dopo il quinto comma è stato inserito il seguente: 'La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità. ", ha aggiunto.

Sucidi in carcere - Il numero dei suicidi "confligge con il diritto, con la razionalità, con l'etica". Così il Ministro Nordio rispondendo ad altre due interrogazioni, una di Forza Italia sui suicidi in carcere e l'altra del Pd sui fondi per l'amministrazione penitenziaria. "Quando esporrò le linee programmatiche per i prossimi 5 anni ci sarà un'ampia risposta e un ampio dibattito" sul tema, ha assicurato il ministro. La popolazione carceraria, ha spiegato, è di 55.573 persone rispetto alla capienza di 51.333, e quindi con una percentuale di affollamento del 117%: "Nei tempi andati la situazione è andata anche peggio, questo non significa che questa situazione sia buona e tollerabile, anche perché al di là della proporzione tra posti disponibile e posti impiegati sussiste una differenziazione strutturale tra carcere e carcere. Ce ne sono alcune moderne, altre più antiquate, altre che dovrebbero essere ristrutturate da cima a fondo".

"Sappiano quali siano le restrizioni economiche, le situazioni di emergenza e le precedenze che sono state date per venire incontro alle difficoltà di chi non arriva alla fine del mese per il costo delle bollette. Questo - ha osservato Nordio, ribadendo quanto affermato anche ieri durante un convegno della Fondazione Einaudi - non significa affatto giustificare una riduzione degli stanziamenti delle carceri ma può orientarci verso una rimodulazione delle spese all'interno del bilancio in modo da sopperire alle esigenze più pressanti. Tra queste ovviamente le carceri, intese sia come struttura, che come personale e polizia penitenziaria".

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