La Consulta rileva, infatti, che la scelta del legislatore di strutturare un trattamento di particolare favore per tutelare il rapporto tra la madre detenuta e la prole di tenera età appare coerente con il presidio posto alla tutela della maternità dall'art. 31 Cost. e con le fonti internazionali.
Con la sentenza del 18 aprile 2025 n. 52 la Corte costituzionale ha riconosciuto che la disposizione sottoposta al vaglio di costituzionalità appare in certo modo distonica con "lo stadio attuale del quadro ordinamentale, che - anche per effetto della mutata sensibilità sociale - tende ormai a riconoscere l'equivalenza delle due figure genitoriali rispetto ai compiti di cura, mantenimento ed educazione dei figli".
La decisione della Corte costituzionale
Ma questa è l'unica concessione che il Giudice delle leggi accorda al profilo evocato...
Avvocatura e IA, transizione graduale per difendere il diritto con l'innovazione
di Carlo Foglieni - Presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga)