L’avvocato “censurato” non potrà mai più essere “mediatore”
Lo ha chiarito il Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 153 dell’11 luglio 2023 affermando che la sanzione disciplinare non “decade” dopo 10 anni, servirebbe una modifica legislativa
Con la sanzione della “censura” addio al ruolo di mediatore per l’avvocato. Lo ha chiarito il Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. De Benedittis) con la sentenza n. 153 dell’11 luglio 2023 (resa nota in questi giorni). La sanzione disciplinare definitiva, spiega il Collegio, rileva senza limiti temporali, salvo espressa deroga normativa.
Nel caso specifico, il ricorrente aveva richiesto la cessazione degli effetti della censura irrogatagli oltre dieci anni prima, in modo da poter accedere...