L’elemento oggettivo traccia il discrimine tra attività amministrativa illegittima ed illecita
Lo precisa il Consiglio di Stato con la sentenza 1003/2025
Il Consiglio di Stato (sentenza 1003/2025) ha chiarito che il discrimine tra l’azione amministrativa “illegittima” e quella “illecita” è segnato dall’elemento soggettivo, la cui sussistenza si desume dalla violazione delle regole – di diligenza, buona fede ed imparzialità – cui l’apparato pubblico deve uniformare la sua condotta, tenuto conto del contesto complessivo in cui l’Amministrazione esercita la sua funzione. Ai fini della sussistenza di una responsabilità dell’amministrazione per danni da...