L’imputato partecipa all’udienza se lo chiede nei termini
Per la Cassazione non si tratta di un diritto che consente il superamento dei termini di legge o una sua proposizione con modalità difformi rispetto al modello legale
La partecipazione dell’imputato all’udienza non è diritto che permette il superamento dei termini di legge o una sua proposizione con modalità difformi rispetto al modello legale. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione, con la sentenza n. 33608/2024.
La vicenda
Nella vicenda, la Corte d’appello di Messina confermava la condanna del ricorrente per il reato di cui all...