Penale

L'induzione indebita di fare si consuma quando si ottiene la condotta richiesta

Quando i vertici di una società pubblica inducono i tecnici della società incaricata dei lavori a riaprire senza collaudo una strada, il momento consumativo è quello dell'adozione del provvedimento amministrativo regionale che la consente

di Paola Rossi

Quando i vertici di una società pubblica - al fine di intestarsi un successo manageriale - inducono i tecnici della società incaricata dei lavori a riaprire senza collaudo una strada, il momento consumativo del reato non è quello della materiale apertura del tratto autostradale, ma quello dell'adozione del provvedimento amministrativo regionale che la consente.
Infatti i manager "infedeli" è da quel momento che ottengono il vantaggio perseguito di poter pubblicizzare il risultato di aver agito in tempi brevi e il luogo di adozione del provvedimento radica la competenza territoriale del giudice chiamato ad accertare le responsabilità per il mancato collaudo e il connesso crollo del tratto stradale.

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23887/2021, affronta il noto caso del crollo di un viadotto autostradale siciliano avvenuto a pochi giorni dalla sua riapertura. Il processo è rimasto da ormai più di 5 anni nel limbo che precede il rinvio a giudizio, proprio in ragione del conflitto negativo di competenza tra il giudice del luogo dove insiste la strada e quello dove è stata adotta l'ordinanza amministrativa di apertura al traffico.

Questo il conflitto ora risolto dalla Cassazione che indica come competente il giudice del luogo dove è stata adottata la decisione di riaprire il tratto non collaudato. Nel caso concreto però la vicenda sulla competenza potrebbe non finire qui, raggiungendo il compimento del termine di prescrizione dei reati ascritti ai diversi e numerosi imputati. Infatti, questi ultimi - attraverso le dichiarazioni degli avvocati - sostengono la competenza dei giudici di Roma, dove ha sede legale la società responsabile della strada e che ha affidato i lavori di rifacimento.

Ma a oggi la presa di posizione della Cassazione dà rilevanza al luogo dove si è autorizzata l'apertura al traffico piuttosto che a quello di rimozione dei cartelli di divieto di transito all'imbocco della strada. Infatti, è nel primo dei due luoghi che scatta il momento in cui i vertici aziendali corrotti incaricati di pubblico servizio ottengono l'utilità perseguita: di essere formalmente meritevoli di riconoscimenti da parte dell'azienda per la celerità del compito svolto.

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