L'ITER PER ILPASSAGGIO DA CORTILE A POSTI AUTO
Il quesito riguarda due aspetti: quello edilizio e quello catastale. Riguardo al primo, essendo necessarie delle opere edilizie per sistemare l’area da destinare a zona parcheggio, è necessario avviare la specifica pratica edilizia comunale. Per gli aspetti catastali, spesso, soprattutto negli accertamenti più vecchi, l’area a corredo di un edificio condominiale è censita come area comune senza alcun identificativo catastale autonomo (graffata all’edificio nella mappa catastale) e con la mera indicazione, nel modello di dichiarazione originario, delle varie destinazioni (vialetti, verde, parcheggio, eccetera). Quest'area è considerata “dipendenza comune” e della sua presenza si tiene conto nella rendita catastale delle singole unità immobiliari. Pertanto, la variazione, di norma, non incide sulla consistenza delle unità immobiliari che ne beneficiano. Tuttavia, ciò non esclude che, per decisione interna al condominio, possa procedersi al censimento dei posti auto come bene comune censibile nel loro complesso o unità singole autonome, tutte da cointestare al condominio (elenco dei proprietari delle unità aventi diritto sulla corte). Successivamente, attraverso stipula notarile, ciascun posto auto potrà essere attribuito al relativo titolare acquirente.