L’utilizzo del pc aziendale per finalità private non giustifica il licenziamento
Misura del tutto sproporzionata in assenza delle finalità specificamente lesive dei dati informatici della società
Illegittimo il licenziamento del dipendente che ha utilizzato in maniera inadeguata (per uso privato) il pc aziendale. Secondo la Cassazione (ordinanza n. 7825/25) infatti, la misura è del tutto sproporzionata in assenza di “finalità specificamente lesive dei dati informatici della società”. La vicenda finita sul tavolo dei Supremi giudici si era conclusa nel merito con un punto a favore del dipendente.
I giudici di appello
I giudici di appello, infatti, hanno valutato la condotta in concreto accertata come priva di particolare...