LA CONTA DEI BENI GIÀ DISTRIBUITI IN VITA
Ai fini della divisione del patrimonio ereditario, si deve tener conto di ciò che i figli hanno ricevuto in vita dal genitore defunto direttamente o indirettamente. Per quanto riguarda, nello specifico, il denaro, ai sensi dell'articolo 751 del Codice civile, il beneficiario prende una minore quantità di denaro, e se il denaro non è sufficiente, il donatario è tenuto a versare altro denaro, oppure si procede con l'attribuzione di una quota minore dei beni immobili o mobili compresi nel patrimonio ereditario.Giova ricordare che la donazione che ha ad oggetto denaro di importo non modico, in rapporto alle condizioni del donatario, deve essere fatta, a pena di nullità, per atto pubblico; nel caso di specie, occorre verificare le modalità adottate per capire se il requisito della forma è soddisfatto.Le elargizioni di danaro collegate al successivo acquisto di un immobile determinano una donazione indiretta dell'immobile.Nel quesito si fa, invero, riferimento ad un prestito che, per definizione, fa generalmente sorgere un diritto alla restituzione.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo