La gestione del consenso informato nei Centri di PMA a più di un anno dalla pronuncia della Consulta
Le decisioni che si sono susseguite tanto nella giurisprudenza costituzionale che di merito mostrano in modo sempre più fermo la centralità del consenso informato tanto nella gestione del rischio clinico che nel contenimento e nella prevenzione della responsabilità professionale medica
A distanza di oltre un anno dalla sentenza n. 161 del 2023 con la quale la Corte Costituzionale è stata chiamata a valutare la “conformità” dell’art. 6, comma 3, della legge n. 40/2004 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita) , sono ancora vive le perplessità nei Centri di Medicina Procreativa in merito alle corrette pratiche da porre in essere per affrontare situazioni simili a quelle oggetto della pronuncia in esame.
I fatti salienti
Ripercorrere brevemente la vicenda giudiziaria ed umana che ne...