La gestione dell’azienda ed il passaggio generazionale, la possibilità offerta dai patti di famiglia
Un contratto a tutti gli effetti che vede, come parti necessarie, non solo l’imprenditore e i beneficiari, ai quali andranno le quote sociali e la gestione societaria, ma anche tutti i famigliari ai quali la legge garantisce diritti di legittima in materia successoria
È frequente che un imprenditore nel corso della propria carriera professionale e con i propri sforzi dia vita ad un’azienda che nel corso degli anni assuma nel mercato un ruolo di preminenza.
In tale circostanza si pone il problema di assicurare una continuità di impresa anche dopo la sua morte e di evitare che quanto realizzato si disperda o non rimanga in capo alla famiglia.
Ciò risulta chiaro allorché si consideri che molto spesso non tutti i figli degli imprenditori hanno le medesime capacità ed attitudini dei propri genitori e, oltretutto, non è detto che gli stessi abbiano le medesime aspirazioni intendendo invece dedicarsi ad altre attività o professioni.
D’altronde l’azienda integrando di fatto un motore dell’economia e garantendo livelli occupazionali ha anche una sua evidente utilità sociale.
Per tale motivo il Legislatore si è occupato della problematica predisponendo dei sistemi volti a facilitare queste difficili scelte nell’ottica di preservare l’unitarietà e la continuazione dell’azienda come realtà socialmente utile contemperandola con quelli che sono i diritti successori.
Tramite la Legge n.55 del 14/02/2006 in vigore dal marzo del 2006 sono quindi stati introdotti nel codice civile, agli articoli 768 bis e 768 octies, i cosiddetti “ patti di famiglia” cioè un accordo stipulato tra l’imprenditore ed i suoi famigliari che praticamente stabilisce le basi di un piano a lungo termine per la gestione dell’azienda.
Infatti l’imprenditore può decidere, mentre è ancora in vita con questo strumento, che è a tutti gli effetti un contratto, che vede come parti necessarie non solo l’imprenditore stesso ed il beneficiario o i beneficiari ai quali andranno le quote sociali e la gestione societaria ma anche tutti i famigliari ai quali la legge garantisce diritti di legittima in materia successoria, a chi sarà affidata l’azienda a chi materialmente ne curerà la gestione.
L’impronta originaria, quindi, data dall’imprenditore che ha dato vita all’impresa continuerà anche dopo la sua morte senza che ciò pregiudichi i diritti e le aspettative dei famigliari non interessati alla gestione dell’azienda e che ne vengono esclusi.
Questi ultimi, infatti, come parti necessarie del contratto, per la cui validità, tra l’altro, è prevista la forma dall’atto pubblico non solo dovranno prestare il loro espresso consenso alle volontà manifestate dall’imprenditore ma riceveranno dai soggetti beneficiari del patto di famiglia una liquidazione in denaro pari al valore delle quote loro assegnate.
Come poc’anzi accennato, quindi, il patto di famiglia costituisce un utile strumento di bilanciamento tra la preservazione del bene impresa e la salvaguardia dei diritti successori consentendo in pratica di stabilire il futuro dell’azienda tenuto conto in modo specifico delle capacità, delle abitudini e desideri dei singoli eredi.
Presenta, poi, un notevole vantaggio fiscale, poiché, sai sensi dell’art. 3 comma 4 ter, poiché le quote trasferite sono escluse dal pagamento dell’imposta di successione sempre che i beneficiari procedano al deposito di specifica dichiarazione in cui si impegnano a mantenere in attività l’impresa per un periodo non inferiore a cinque anni.
In caso di mancato rispetto dell’impegno assunto, oltre al versamento dell’imposte, dovrà essere corrisposta una sanzione pari al 30% dell’imposta stessa e dovranno essere corrisposti gli interessi di mora a decorrere dal momento in cui l’imposta avrebbe dovuto essere liquidata.
Interessante l’ulteriore aspetto secondo cui la disciplina ora detta trova applicazione anche nel caso di un patto di famiglia concluso con la partecipazione di persone facenti parte di un’unione civile.
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*A cura dell’Avv. Marzia Baldassarre, Studio Legale Baldassarre - Partner 24 ORE