Rassegne di Giurisprudenza

La querela del singolo condomino per i reati in danno dei beni comuni

a cura della Redazione Diritto

Azione penale - Querela - In genere - Reato patrimoniale commesso in danno del condominio - Legittimazione del singolo condomino - Sussistenza - Fattispecie.
Il singolo condomino è legittimato alla proposizione della querela, anche in via concorrente o eventualmente surrogatoria rispetto all'amministratore del condominio, per i reati commessi in danno del patrimonio comune. (Fattispecie relativa all'appropriazione indebita, da parte dell'amministratore cessato dalla carica, del denaro versato dai condomini per le spese comuni).
• Corte di Cassazione, Sezione 4, Penale, Sentenza 9 febbraio 2023, n. 5622

Appropriazione indebita - Amministratore condominiale - Appropriazione di somme provento delle rate condominiali - Perseguibilità a querela della p.o. - Soggetto legittimato.
In caso di reati contro i beni comuni di un condominio, la querela può essere validamente avanzata anche se sporta soltanto dal singolo condomino. Il riconoscimento di tale legittimazione permette infatti di assicurare la massima tutela penale nei confronti di reati commessi in danno del patrimonio comune del condominio. [Nel caso in oggetto l'imputata per appropriazione indebita aveva lamentato la mancata pronuncia di improcedibilità da parte dei giudici di prime cure, asserendo come la querela era invalida in quanto proposta da soggetti non legittimati, giacché la valida proposizione dell'istanza di punizione da parte di un condominio presuppone uno specifico incarico conferito all'amministratore dall'assemblea condominiale].
• Corte di Cassazione, Penale, Sezione 2, Sentenza 18 agosto 2022, n. 31252

Azione penale - Querela - In genere - Querela proposta da un condomino - Validità - Amministratore di condominio - Legittimazione esclusiva - Esclusione - Fattispecie.
Il singolo condomino, in quanto titolare del diritto di tutelare le destinazioni d'uso delle parti comuni ex art. 1117-quater cod. civ., è legittimato, quanto meno in via concorrente o eventualmente surrogatoria con l'amministratore del condominio, alla presentazione di una valida querela, in relazione ad un reato commesso in danno del patrimonio comune del condominio. (Fattispecie di violazione di domicilio commessa con l'introduzione nel fabbricato occupando l'androne condominiale e le scale contro la volontà del condomino querelante).
• Corte di Cassazione, Penale, Sezione 3, Sentenza 5 dicembre 2019, n. 49392

Condominio - Beni comuni - Azioni giudiziarie - Singolo condomino - Legittimità - Sussiste.
Sussiste l'interesse ad agire o a resistere del singolo condomino e quindi la facoltà di affiancarsi all'amministratore per fare valere in sede processuale le ragioni del condominio ogniqualvolta la contesa involga la consistenza dei beni comuni.
• Corte di Cassazione, Civile, Sezione U, Sentenza 18 aprile 2019, n. 10934

Azione penale - Querela - In genere - Querela proposta da un condomino - Validità - Esclusione - Fattispecie.
Non è valida la querela proposta dal singolo condomino per un reato (nella specie violazione di domicilio) commesso in danno di parti comuni dell'edificio, in quanto il condominio è strumento di gestione collegiale degli interessi comuni dei condomini e l'espressione della volontà di presentare querela passa attraverso detto strumento di gestione collegiale. Ne consegue che la presentazione di una valida querela, da parte di un condominio, in relazione ad un reato commesso in danno del patrimonio comune dello stesso, presuppone uno specifico incarico conferito all'amministratore dall'assemblea condominiale.
• Corte di Cassazione, Penale, Sezione 5, Sentenza 18 febbraio 2011, n. 6197