La società francese titolare del marchio "Ballon d'or" può continuare l'uso solo nell'ambito dell'intrattenimento

Il Tribunale Ue annulla la decisione dell'Euipo nella parte in cui aveva dichiarato la decadenza del marchio dell'Unione europea "Ballon d'or" per i servizi di intrattenimento, e la conferma invece per i servizi di trasmissione o montaggio di programmi televisivi, produzione di spettacoli o film e pubblicazione di libri, riviste, periodici o giornali. Questa la decisione del Tribunale Ue assunta con la sentenza sulla causa T 478/21, promossa da "Les Éditions P. Amaury ", titolare del marchio in questione, contro l'Euipo che aveva accolto la domanda di decadenza del marchio - per mancato uso - avanzata dalla società britannica Golden Balls.
Il Tribunale rileva quindi che l'organizzazione, con il marchio contestato, della cerimonia di premiazione del Pallone d'oro deve essere qualificata come prestazione di un servizio di intrattenimento e che l'Euipo ha commesso un errore di diritto ritenendo che la società francese non fornisse un tale servizio di intrattenimento.

La vicenda
La società francese Les Éditions P. Amaury, titolare dei diritti relativi al "Pallone d'oro" (premio assegnato al miglior calciatore dell'anno), ha fatto registrare presso l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale il segno denominativo "Ballon d'or" come marchio dell'Unione europea.
Tale registrazione riguardava in particolare stampati, libri e riviste, nonché servizi consistenti nell'organizzazione di competizioni sportive e di premiazioni, nell'intrattenimento, nella trasmissione o nel montaggio di programmi televisivi, nella produzione di spettacoli o film e nella pubblicazione di libri, riviste, periodici o giornali.

Nel 2017 la società britannica Golden Balls ha presentato all'Euipo, ai sensi del regolamento sul marchio dell'Unione europea, una domanda di decadenza del marchio per mancato uso.

Nel 2021 l'EUIPO ha dichiarato la decadenza di tale marchio per tutti i prodotti e servizi per i quali era stato registrato, ad eccezione di stampati, libri e riviste, nonché dei servizi relativi all'organizzazione di competizioni sportive e di premiazioni.

La trasmissione di programmi televisivi fa parte dei servizi di telecomunicazione, che devono tutti consentire ad almeno una persona di comunicare con un'altra tramite un mezzo sensoriale e, secondo il Tribunale, la società Les Éditions P. Amaury non ha dimostrato di mantenere una rete di telecomunicazioni che potesse essere utilizzata da terzi.

La società francese non ha fornito a terzi servizi di montaggio di programmi televisivi, di produzione di spettacoli e film, di pubblicazione di libri, riviste, periodici e giornali con il marchio contestato. Così confermando il mancato uso effettivo del marchio per i suddetti servizi, di cui il Tribunale prende atto dichiarando legittima la decisione dell'Euipo sulla decadenza del marchio registrato in tale ambito.

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