La tenuità del fatto resiste alla recidiva
La sentenza sottolinea l’ampia discrezionalità del legislatore nel determinare le scelte di politica criminale, senza però che queste possano sconfinare nell’arbitrio
Nel reato di rapina la lieve entità del fatto deve potere prevalere sull’aggravante della recidiva. Lo afferma la corte costituzionale con la sentenza n. 117 depositata ieri.
A sollevare la questione erano stati i Gup dei tribunali di Sassari e Cagliari e la Cassazione, tutti concordi nel ritenere che il divieto di prevalenza viola gli articoli 3, primo comma, e 27, terzo comma, della...