La trascrizione “word” delle conversazioni WhatsApp non ha valore probatorio
Lo ha deciso il Tribunale di Napoli con la sentenza 3236/2024
Le conversazioni su whatsapp, e gli sms estratti dall’utenza telefonica, devono ritenersi non assumere valore probatorio se prodotti con semplice trascrizione “word” e privi dei supporti informatici nei quali sono presenti le medesime conversazioni. Lo ha deciso il tribunale di Napoli con la sentenza 22 marzo 2024 n. 3236.
Il fatto
Adito in materia di inadempimento contrattuale...