LA VERIFICA DEI CONFINI AVVIENE IN CONTRADDITTORIO
Il comportamento tenuto dal vicino è senz’altro censurabile, in quanto la verifica e l’apposizione dei confini dovrebbero avvenire sempre in contraddittorio tra le parti confinanti.Detto ciò, l’articolo 950 del Codice civile consente a ciascuno dei proprietari di esperire l’azione di "regolamento di confini", cioè di chiedere che il confine sia stabilito giudizialmente quando questo èincerto. Fermo restando che ogni mezzo di prova è ammesso, in mancanza di altri elementi il giudice si atterrà al confine delineato dalle mappe catastali.Il regolamento di confine, però, può essere effettuato anche mediante un accordo tra i proprietari interessati, che possono rivolgersi a un terzo, in funzione di perito, conferendogli l’incarico di rilevare ed assegnare la zona di confine controversa. In ogni caso, l’articolo 1168 del Codice civile consente al possessore di un bene di opporsi a eventuali azioni altrui dirette a privarlo del proprio possesso, come può avvenire, per l’appunto, attraverso lo spostamento "clandestino" del confine tra due proprietà. Tale ultima procedura, detta azione di reintegrazione, si prescrive in un anno dal momento dello spoglio subìto.