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Latham & Watkins, White & Case Cifford Chance nel bond da US$2,25 miliardi di ENI S.p.A.

Eni ha concluso con successo un’emissione obbligazionaria a tasso fisso in due tranche sul mercato statunitense, con durata 10 e 30 anni, per un valore nominale complessivo di US$2,25 miliardi

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Michael Immordino, Carlo Galli, Ryab Benedict

Eni ha concluso con successo un’emissione obbligazionaria a tasso fisso in due tranche sul mercato statunitense, con durata 10 e 30 anni, per un valore nominale complessivo di US$2,25 miliardi.

L’emissione applica la struttura Acupay System che consente a un emittente italiano la fungibilità dei titoli scambiati nei sistemi americani con quelli regolati nei sistemi Europei. L’operazione segna la terza emissione obbligazionaria di Eni S.p.A. nel mercato statunitense.

Le obbligazioni, emesse ai sensi della Rule 144A e della Regulation S del US Securities Act, consistono in una tranche da US$1 miliardo, con cedola del 5,50% e scadenza nel 2034 e una tranche da US$1,25 miliardi con cedola del 5,95% e scadenza nel 2054.

Nel contesto dell’operazione, Barclays, BofA Securities, Citi, Goldman Sachs International, IMI - Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Santander, Wells Fargo Securities hanno agito in qualità di joint bookrunners.

Latham & Watkins ha assistito Eni nell‘operazione con un team guidato dai partner Ryan Benedict, Paolo Bernasconi e Antonio Coletti, con il senior associate Marco Bonasso e l’associate Leonardo Simeoni. Lo studio ha anche prestato assistenza per i profili regolamentari con il partner Cesare Milani e l’associate Irene Terenghi e per i profili fiscali con la partner Jocelyn Noll e l’associate Tessa Young.

White & Case ha assistito i joint bookrunners con un team guidato dai partner Michael Immordino (Londra e Milano), Ferigo Foscari (Milano), Evgeny Scirtò Ostrovskiy (Londra e Milano) e Pietro Magnaghi (Milano) e ha incluso gli associate John Sanders, Roberta Monasterolo, Alessio Marano e Leonardo Rubera (tutti dell’ufficio di Milano).

Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti dallo studio Clifford Chance, con un team composto dal partner Carlo Galli, coadiuvato dal senior associate Andrea Sgrilli e dall’associate Luca Gualtieri.

Il team legale interno di ENI che ha seguito l’operazione è composto da Federica Andreoni, Elena Tosti e Maria Ludovica Gallo.

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