LAVORO IN ASPETTATIVA CON PERMESSO DAL DATORE
Non vi sono disposizioni normative che regolano il caso in esame. Il primo approccio va fatto analizzando se il contratto collettivo nazionale di lavoro (o, eventualmente, quello di secondo livello, se esistente) detta disposizioni specifiche. Nell’ipotesi in cui neanche il contratto collettivo preveda una regolamentazione ad hoc, il lavoratore si dovrà rimettere alla discrezionalità del datore di lavoro, il quale potrà, in caso di accoglimento dell'istanza, anche subordinare il suo consenso al rispetto di determinate condizioni: ad esempio, fissando limiti di durata, di ambito settoriale (attività economica svolta dall'altra impresa), territoriali e così via.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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