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Le Financial Entities e il loro ruolo nel Metaverso

Il fenomeno del Metaverso ha calamitato fin da subito l'attenzione di molti soggetti, interessati non solo ad investire ma anche a raccogliere tutte le possibilità che potrebbero originare dalla dimensione virtuale. Ovviamente, il settore bancario non è stato da meno

di Andrea Del Forno*

Il fenomeno del Metaverso

A oggi, chiunque di noi ha sentito parlare almeno una volta del Metaverso e delle possibili conseguenze sociali ed economiche che potrebbe comportare; tuttavia, allo stesso tempo, nessuno – o comunque, veramente un nutrito numero - sa effettivamente cosa stia richiamando con tale termine.

Provando, di conseguenza, a definire il concetto di "Metaverso", questo deve essere inteso come un ambiente virtuale, condiviso e collettivo, nel quale la realtà fisica, virtualmente rafforzata e perfezionata, converge con lo spazio virtuale fisicamente persistente, ricomprendendo in sé la realtà aumentata e lo stesso Internet.

In altre parole, il Metaverso è una realtà ulteriore, nella quale la dimensione fisica reale viene virtualizzata consentendo la sua estensione, nonché l'estensione di tutte quelle attività ed opportunità delle quali si fa esperienza nel mondo fisico, proprio come accade nei romanzi di letteratura fantascientifica distopica! Proprio dal mondo della letteratura tra origine il nome "Metaverso": infatti, si rintraccia il primo uso di questo termine, utilizzato in riferimento ad un mondo virtuale, nel romanzo "Snow Crash" di Neal Stephenson del 1992.

Le banche ed il Metaverso

Poste queste premesse, il fenomeno del Metaverso ha calamitato fin da subito l'attenzione di molti soggetti, interessati non solo ad investire ma anche a raccogliere tutte le possibilità che potrebbero originare dalla dimensione virtuale. Ovviamente, il settore bancario non è stato da meno: infatti, fin da subito alcuni istituti finanziari si sono buttati in questa "nuova realtà".

La prima Financial Entities a sbarcare nel Metaverso è stata JP Morgan che, a febbraio 2022, ha acquisito uno spazio commerciale nel centro commerciale virtuale Metajuku sulla piattaforma Decentraland, ovvero una delle principali piattaforme che sta sviluppando la tecnologia del Metaverso, insieme all'altra "The Sandbox".
JP Morgan ha la volontà di trasformare questa succursale digitale in un luogo simile agli sportelli tradizionali, ove permettere ai propri clienti di accedere ai prodotti o ai servizi già offerti online ed offline.

Oltre a JP Morgan, anche altre Financial Entities hanno deciso di investire nel Metaverso: tra queste, la banca spagnola Caixa, che ha aperto un cafè virtuale su Decentraland, ed il colosso finanziario tailandese Siam Commercial Bank che, su The Sandbox, ha acquistato una sala che vuole trasformare in un punto d'incontro virtuale coi clienti ed altri soggetti interessati ad entrare in contatto con la sua realtà.

Ancora, poi, non si può non citare la scelta strategica di NH Investment & Securities, ovvero di una delle più grandi società di intermediazione mobiliare in Corea del Sud: questa, infatti, sta provando a costruire la propria piattaforma per il Metaverso.

Le possibilità per le Financial Entities

L'ambizione delle Financial Entities è supportata da molteplici studi, i quali hanno ricostruito il legame tra sistema finanziario e tecnologie del Metaverso, affermando che:
1) il potenziale economico che potrebbe derivare dall'integrare il Metaverso nel sistema bancario oscilla tra gli $8 trillioni ed i $13 trillioni entro il 2030;
2)sempre entro il 2030, per il 47% dei banchieri europei, la realtà virtuale sarà un canale alternativo idoneo alla realizzazione di servizi bancari;
3) in generale, si stima una mole di utenti sul Metaverso pari a cinque bilioni.

Pertanto, le Financial Entities sembrano interessate ad investire nel Metaverso, anche se la questione, in realtà, non è così semplice: infatti, data la peculiarità del settore del credito e gli interessi in gioco, gli operatori economici devono considerare più aspetti, oltre che essere supportate dalle Autorità di Vigilanza e dai Regulators, per poter utilizzare a pieno le potenzialità derivanti dal Metaverso. D'altro canto, però, in un contesto capace di dare luogo a profondi mutamenti, è fondamentale che tutti gli stakeholder si interroghino sulle prassi interne e su come queste debbano essere adeguate rispetto alle nuove tecnologie.

Circa le possibilità che si aprono per il settore finanziario, queste sono potenzialmente infinite ma, cercando di delineare quelle che – ad oggi – appaiono come le più immediate, non si può non cominciare dal fatto che, attraverso il ricorso al Metaverso, le Financial Entities potranno potenziare ed agevolare il ricorso ai pagamenti digitali in forme diverse da quelle oggi conosciute.

Infatti, se con le attuali tecnologie, possono essere realizzati pagamenti digitali attraverso più modalità, quali i c.d. wearable devices ed i comandi vocali via altoparlanti, in un futuro non troppo lontano un soggetto potrebbe pagare attraverso avatar, ovvero un io virtuale che ci consentirà di operare nel Metaverso e realizzare azioni che, ad oggi, si compiono solo fisicamente, attraverso una modalità nuova, a metà strada tra online e offline.

Porre in essere pagamenti digitali attraverso avatar nel Metaverso implicherà che le Financial Entities siano dotate dei propri spazi virtuali, nel quale consentire ai clienti l'attuazione di operazioni finanziarie attraverso le opportune tecnologie. Tra queste, le principali potrebbero essere le tecnologie Blockchain, ovvero quelle connesse alle criptovalute, le quali attraverso le loro caratteristiche intrinseche si prestano ad essere le migliori a consentire di realizzare un'operatività finanziaria nel Metaverso per le Banche.

In conclusione, quindi, si può ipotizzare che il Metaverso si appresta a diventare un luogo di offerta di servizi bancari che, in ragione delle sue qualità, vedrà i Regulators e le Autorità di Vigilanza adoperarsi per definire una normativa ad hoc e, dall'altro lato, impegnerà le stesse Financial Entities a trovare le modalità opportune per rendere questa realtà idonea a consentire lo sviluppo del mercato finanziario.

Tuttavia, oltre a molteplici opportunità, si intravedono altrettanti rischi derivanti dal ricorso a tale tecnologia: pertanto, le Banche, se vorranno davvero cavalcare l'onda dell'innovazione del Metaverso, dovranno contemporaneamente essere pronte a rispondere alle nuove esigenze tecnologiche e normative necessarie alla tenuta della loro sicurezza informatica.

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*A cura dell'Avv. Andrea Del Forno

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