Cassazione in un minuto

Il deposito delle principali sentenze del giorno

Il 12 ottobre la Suprema corte si concentra su fallimento, diffamazione e confisca

CIVILE

FALLIMENTO - Cassazione n. 21961:  Dopo un’articolata ricostruzione giurisprudenziale, la Prima sezione civile rinvia alle SU l’individuazione del momento da cui debba aver corso, per la parte fallita, il termine per la riassunzione del giudizio nel caso di interruzione ex articolo 43, co. 3, legge fallimentare

RESPONSABILITÀ PROFESSIONISTI - Cassazione n. 21968: Trattando il caso di una presunta responsabilità di una società di consulenza, la Terza Sezione afferma che siccome l’udienza prevista per l’11 marzo non si è potuta svolgere a causa del Covid e che non sarebbe stato possibile fissare una nuova data se non oltre il 31 luglio, allora, per assicurare la giusta durata del processo, è stata fissata la discussione in udienza camerale – il 23 giugno – che in assenza di contestazioni può regolarmente celebrarsi

DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA - Cassazione n. 21969:  Respinto ricorso contro la condanna a risarcire 30mila euro agli eredi di un avvocato diffamato perché citato in un articolo sulle relazioni pericolose di un politico come referente per le candidature a Catania. Per la Corte la fonte giudiziaria non esonera il giornalista da un controllo sugli esiti dell’indagine che nel frattempo – erano passati diversi anni – si era chiusa con una archiviazione

CIRCOLAZIONE STRADALE - Cassazione n. 21970: A seguito di un sinistro il danno morale non può essere escluso sulla base solo della mancata allegazione di prove specifiche, esso infatti costituisce voce autonoma che va liquidata autonomamente, la cui valutazione non può essere omessa

ACCERTAMENTO IRPEF- Cassazione n. 21979:  Bocciata la tesi della Ctr che aveva ritenuto tempestiva la domanda di rimborso individuando il dies a quo ai fini della decadenza alla data della pronuncia del giudice europeo che aveva ritenuto la disciplina fiscale in materia di incentivi all’esodo in contrasto con i principi comunitari.  Per la Corte, la decorrenza va computata dal giorno successivo al versamento, non conta la decisione Cgue

GIURISDIZIONE - Cassazione n. 21990: Le Sezioni unite affermano che in un contratto con la Pa la clausola della revisione del prezzo può comportare la giurisdizione del giudice amministrativo soltanto qualora ne derivi una discrezionalità della Pa e non dunque quando la variazione sia ancorata a parametri precisi e predeterminati (come nel caso affrontato)

GIURISDIZIONE - Cassazione n. 21991: Giurisdizione ordinaria nel contenzioso tra il comune e il privato per il rilascio di un immobile se esso non è inserito nel patrimonio indisponibile, l’attribuzione anche a seguito di gara non “erompe” dallo schema locatizio privatistico

GIURISDIZIONE - Cassazione n. 21992: La Corte afferma la giurisdizione ordinaria su di una domanda di rivalsa promossa dall’Asl nei confronti di un chirurgo condannato al risarcimento del danno

TRIBUTI - Cassazione n. 21993:  La Corte afferma che anche la riassunzione del giudizio di ottemperanza deve seguire le medesime forme dell’atto introduttivo del ricorso che non richiede la notifica alla controparte, accolto ricorso contribuente

PENALE

MISURE DI PREVENZIONE - Cassazione n. 28350:  Nella richiesta di ammissione al passivo non si può ritenere che la contabilità della creditrice abbia meno valore rispetto alle registrazioni contabili utilizzate dall’amministratore giudiziario. Così si inverte l’onere, spettava infatti al creditore – scrive la Corte - dimostrare di aver pagato alla banca i canoni del leasing

MAFIA - Cassazione n. 28332:  Va ravvisato il metodo mafioso (ex articolo 416-bis cp) quando nella persona offesa venga ingenerato il timore che l’agente operi per un’associazione mafiosa

RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE - Cassazione n. 28294: Il medico non ha responsabilità professionale per il decesso del paziente quando i giudici di merito si siano basati su mere probabilità statistiche

DATORE DI LAVORO - Cassazione n. 28296: Responsabilità del datore di lavoro quando non spiega al prestatore la funzione della cosiddetta “catena di sicurezza”;

FURTO - Cassazione n. 28297:  Riconosciuta la destrezza nell’operato quando il furto venga perpetrato con estrema destrezza e scaltrezza;

CONFISCA - Cassazione n. 28301: In caso di confisca del denaro spetta all’imputato fornire la prova della legittima provenienza della somma