Professione e Mercato

Legal tech e strategie per il legal del futuro: pubblicato il Report 2024 Survey Legal Management

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Lo scorso 6 giugno Deloitte Legal ha organizzato nell’Auditorium della sua nuova sede romana, “Time to build 2024”, l’annuale evento di presentazione del report quest’anno dal titolo “ Legal tech e strategie per il legal del futuro” .

“Oggi CLO e General Counsel devono essere pronti a fornire una visione strategica che sia costantemente allineata agli obiettivi aziendali. Consapevolezza del ruolo e delle nuove sfide da affrontare e una comunicazione efficace sono indispensabili per fissare gli obiettivi della trasformazione e per mediare le percezioni diverse all’interno del team legale stesso.” Con queste parole, l’Avv. Alessandro Del Bono, Managing Associate e Head of Legal Management Consulting (LMC) di Deloitte Legal, ha introdotto l’evento, focalizzandosi sulla necessità di una visione chiara e di una leadership decisa da parte dei General Counsel e dei Chief Legal Officer , affinché questi ultimi possano avere gli strumenti necessari per trasformare le sfide attuali in opportunità per i dipartimenti legali.

L’Avv. Antonino Galletti ha aperto i lavori con un discorso incentrato sul ruolo dell’avvocato nel passato, nel presente e nel futuro: un percorso ricco di cambiamenti, ma anche di valori fermi che aiutano a non smarrire la direzione.

I dati emersi dal Report hanno favorito il confronto tra i partecipanti su tematiche particolarmente attuali nel mondo legale. In particolare, nelle tavole rotonde che si sono alternate durante la giornata, i relatori hanno affrontato argomenti come la strategia e la governance legale, i KPI, le modalità di sourcing legale e l’apporto che le tecnologie legali possono avere sul progresso dei dipartimenti legali italiani. 

Fil rouge delle tavole rotonde e dei dibattiti: l’innovazione

Non necessariamente una innovazione legata alla tecnologia, né dipendente da importanti aumenti di budget, ma resa possibile dall’adozione di nuove metodologie di lavoro e dall’ottimizzazione dei processi esistenti.

Ne hanno parlato insieme agli Avv.ti di Deloitte Legal, Alessandro Del Bono ed Elena Armini: Raffaella Bono (Gruppo IPI), Milena Cirigliano (Italiana Petroli – Gruppo API), Claudio Criscuolo (Cementir Holding N.V.), Francesco Leggiadro (Ferservizi S.p.A. – Gruppo Ferrovie dello Stato), Manuela Mancini (Gruppo Cesi), Giorgio Martellino (Avio S.p.A.), Valeria Mercatante (Invimit Sgr S.p.A.) e Patrizia Pasetti (TIM S.p.A.).

L’analisi del Report e i dibattiti hanno rivelato l’immagine di dipartimenti legali in rapida trasformazione, consci dell’evoluzione in corso e dell’importanza del supporto al business nel processo di generazione del valore e quindi pronti alle nuove sfide che il mercato attuale e la tecnologia stanno ponendo loro davanti.

Il Report evidenzia, infatti, tra gli altri dati emersi, come la maggioranza degli intervistati ritenga importante adottare una strategia chiara e condivisa nel proprio dipartimento legale. L’80% dei rispondenti alla Survey ha dichiarato di avere definito una strategia chiara del dipartimento legale e nel 60% dei casi questa strategia non solo è stata pianificata, ma anche documentata e portata all’attenzione del top management dell’azienda per approvazione.

Per quanto riguarda la tecnologia, secondo l’indagine condotta da Deloitte Legal, i dipartimenti legali italiani hanno investito principalmente in software di firma digitale, citata dal 70% degli intervistati. Anche i tool di archiviazione ( 46% degli intervistati) e di e-billing ( 44% degli intervistati) rappresentano oggi le tecnologie più utilizzate.

Con riferimento, invece, alle strategie di sourcing , dalle informazioni rilevate possiamo osservare come nei dipartimenti legali italiani le strategie di sourcing più diffuse prevedano l’esternalizzazione di attività legate al diritto penale, al diritto amministrativo e al diritto del lavoro. I servizi che vengono svolti internamente al dipartimento sono solitamente legati alle attività di contrattualistica ( 89% ), al diritto commerciale e societario ( 75% ) e alla compliance ( 74% ), attività che vengono anche ritenute tra le più importanti di un dipartimento legale.

I tre panel che si sono susseguiti, moderati rispettivamente dalle giornaliste Beatrice Curci, Claudia Morelli e Michela Cannovale, hanno confermato questi trend e fotografato una situazione generale dei dipartimenti legali in Italia in costante fase di trasformazione. Durante l’evento, è stata ribadita l’importanza di essere innovativi, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche metodologico, per rimanere competitivi e efficienti nel mercato attuale.

Durante questo impegnativo percorso di cambiamento è fondamentale disporre degli strumenti appropriati: il Legal Management Consulting supporta i General Counsel , assistendoli nella progettazione dei dipartimenti legali del futuro e facilitandone l’ingresso nella nuova era della value creation . L’innovazione possibile con il Legal Management non deve necessariamente comportare costi elevati; a volte, semplici cambiamenti nei processi possono portare a significativi miglioramenti in termini di efficienza e efficacia.

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