Il Governo, in linea con quanto previsto dall'articolo 37 della legge n. 234/2012, ha iniziato a intervenire attraverso un nuovo canale ossia con un decreto-legge anti-infrazioni per provare a recuperare i ritardi nel recepimento delle direttive Ue e per evitare le procedure di infrazione e di pre-infrazione.
Il meccanismo annuale di attuazione delle direttive dell'Unione europea attraverso la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante "Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea", che consente il recepimento con la legge di delegazione europea e la legge europea, non è sufficiente a garantire il pieno rispetto degli obblighi derivanti dall'ordinamento Ue. Di conseguenza, a partire dal 2023, il Governo, in linea con...
Immigrazione: un modo di far leggi che porta a norme poco organiche
di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano