Amministrativo

Librerie, cinema, farmacie: i vincoli di destinazione bocciati dai Tar

Sì, invece, a finanziamenti e contributi alle spese collegati alla destinazione

di Gianlorenzo Saporito

Nell’attesa di sapere se i locali dove si preparano le “fettuccine da Alfredo” possano o meno essere vincolati con le procedure proprie dei beni culturali, vi è comunque un particolare interesse per i locali commerciali dei centri storici. In queste zone si contrappongono le esigenze di proprietari e conduttori, con vincoli che cercano di arginare sfratti e discussioni su canoni di locazione che le attività artigianali o storicizzate non riescono a tollerare.

Sul tema delle destinazioni si segnalano interventi di competenza sia regionale (poiché si discute di valorizzazione dei beni culturali, articolo 117 Costituzione), che comunale (per la pianificazione e il sostegno del commercio). Lo Stato ha più volte tentato di imporre vincoli di destinazione, riuscendovi solo per gli “studi d’artista” (che, se “notificati”, restano immutati: articoli 11 e 51 decreto legislativo 42/2004).

Le decisioni

Meno rigido è il regime delle le librerie: se non destinatarie di specifica notifica di valore culturale, la loro destinazione non è immutabile perché vanno evitati i soli usi incompatibili con la tutela del bene (articolo 20 Dlgs 42/2004). Infatti, quando il Comune di Firenze ha tentato di vincolare attraverso il piano urbanistico la destinazione di alcune librerie, ha dovuto subire la sentenza del Consiglio di Stato 3255/2013, che ha eliminato l’obbligo di mantenere la destinazione. Le librerie non notificate, al massimo, possono aspirare all’iscrizione all’albo delle “librerie di qualità” previsto dalla legge 15/2020, albo che peraltro non sembra garantire l’immutabilità della destinazione.

Stesso ragionamento vale per le sale cinematografiche, oggetto di particolare interesse quanto a volumi e collocazione. L’articolo 8 della legge 220/2016 agevola il riconoscimento di una loro significatività culturale prevedendo, con procedure regionali, il mantenimento della destinazione. Ma prima di tale norma vi sono stati forti contrasti, con plurimi annullamenti di vincoli e piani urbanistici che imponevano di mantenere la destinazione.

Ad esempio, a Padova si era provato a vincolare i valori espressi da facciata, atrio e vano scala di un cinema, impedendo altre destinazioni, ma la procedura è stata annullata dal Consiglio di Stato (1003/2015). Solo di recente, e in presenza di un locale fortemente rappresentativo della cultura cinematografica della capitale (Cinema America), il Tar Lazio (5972/2020) ha ammesso la possibilità di un vincolo che cristallizzi la destinazione di una sala. Si tratta però di un’eccezione, perché prevale la logica restrittiva, applicando la quale si è ad esempio escluso che, vincolando gli arredi di una farmacia, si possa vincolare anche la destinazione (Consiglio di Stato, 1266/1998).

Gli incentivi

I vincoli d’autorità (detti conformativi) non sono quindi percorribili, e ciò ha spostato la contrapposizione tra proprietari e conduttori su equilibri locali. Sono stati così individuati “locali storici” (ad opera delle Regioni) e “negozi storici” (accertati dai Comuni), con finanziamenti per la valorizzazione e il sostegno, contributi per spese di restauro, manutenzione e spese connesse con l’aumento del canone di locazione. Ai benefici, con il consenso della Corte costituzionale (94/2003) sono collegati vincoli di destinazione, che possono giungere fino a dieci anni e, soprattutto, possono essere oggetto di rinuncia da parte degli interessati.

I casi
A Firenze

Il Comune ha tentato di vincolare con il piano urbanistico la destinazione di alcune librerie ma il Consiglio di Stato (sentenza 3255 del 2013) ha eliminato l'obbligo di destinazione

A Padova
Il tentativo di vincolare i valori espressi da facciata, atrio e vano scala di un cinema, impedendo altre destinazioni, è stato fermato dal Consiglio di Stato con la sentenza 1003/2015

A Roma
Il Tar Lazio (sentenza 5972/2020) ha ammesso la possibilità di un vincolo che cristallizzi la destinazione del Cinema America

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