Responsabilità

Maneggio, responsabilità del titolare esclusa per il comportamento accidentale

Sia che si tratti della colpa della danneggiata nel movimento eseguito sia che si tratti di attorcigliamento casuale della longia al pollice, in questo caso si configura il caso fortuito

di Andrea Alberto Moramarco

Il danno cagionato da un cavallo a una persona all'interno del maneggio, a seguito di un comportamento repentino e improvviso dello stesso animale, rientra nella fattispecie di responsabilità oggettiva di danno cagionato da animali, di cui all'articolo 2052 cod. civ. Il titolare del maneggio, o il custode del cavallo, ne rispondono in ogni caso, salvo si configuri il caso fortuito, che può consistere anche in un comportamento colposo o accidentale dello stesso danneggiato, come accaduto nel caso oggetto della sentenza n. 1029/2020 del Tribunale di Firenze.

I fatti
La vicenda che ha dato origine al contenzioso – definita dallo stesso giudice di «estrema eccezionalità» - si svolge alle 4 di mattina di un giorno d'estate all'interno di un maneggio, quando una donna di 35 anni, associata al circolo ippico che frequentava assiduamente, rimaneva vittima di uno sfortunato incidente. La donna si trovava al maneggio a quell'ora poiché voleva salutare un cavallo al quale era particolarmente affezionata, che doveva essere condotto presso una clinica veterinaria per un'operazione. Il cavallo si mostrava reticente a salire sul furgone da trasporto, sicché la donna prendeva in mano la longia per cercare di farlo salire, accarezzando il cavallo e cercando di tranquillizzarlo. A quel punto, però, l'animale strattonava con violenza la signora e quindi la longia rimasta agganciata al pollice della stessa, che veniva strappato via e, in seguito, amputato.
In seguito, la donna citava in giudizio il titolare del maneggio chiedendo un risarcimento del danno per l'infortunio subito, che le aveva provocato danni sia fisici che psicologici, oltre ad aver determinato forti disagi nella sua vita lavorativa e nello svolgimento delle sue attività ricreative. Il titolare del centro ippico, dal canto suo, si difendeva invocando il caso fortuito e la colpa della stessa attrice. Ebbene, l'amputazione del pollice era di fatto dipesa dalla circostanza che la longia si era impigliata nel pollice della mano, essendo a ogni modo la sfortunata signora presente sul posto per sua scelta, per una questione affettiva nei confronti dell'animale.

La decisione
Il Tribunale analizza le posizioni espresse dalle parti e riconduce la vicenda nell'alveo dell'articolo 2052 cod. civ., che disciplina l'ipotesi di responsabilità civile per danno cagionato da animali. Trattasi di una particolare forma di responsabilità oggettiva, che può venir meno solo se il custode provi che l'incidente sia stato determinato da caso fortuito. Secondo il giudice, inoltre, nei casi di responsabilità connessa al comportamento di animale, è irrilevante la previa conoscenza dell'animale da parte della vittima , posto che la condotta di un qualsiasi animale è per natura imprevedibile e ciò no può essere invocata come esimente. Pertanto, prosegue il Tribunale, lo strattone improvviso dato dal cavallo quando si trovava sul furgone non può essere invocato come caso fortuito.

A integrare l'esimente è però un'altra circostanza, ovvero l'attorcigliamento della longia nel pollice della danneggiata. Ciò può essere dipeso o dal movimento della stessa danneggiata, che «aveva attorcigliato la longia per farsi più forza nel tenere l'animale», oppure dal «movimento fortuito della longia interagente col movimento dell'animale». Nell'uno o nell'altro caso, a ogni modo, si tratta di un «decorso causale, rispetto al movimento repentino prevedibile dell'animale, che fuoriesce da ogni statistica e diviene eccezionale». In definitiva, conclude il Tribunale, sia che si tratti della colpa della stessa danneggiata nel movimento eseguito, sia che si tratti di attorcigliamento casuale della longia al pollice, si configura il caso fortuito che manda esente il titolare del maneggio da ogni responsabilità per l'accaduto.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©